Dalla fotocamera al microfono: le app ci spiano?

Il sistema dei permessi su Android e iOS lascia spazio ad abusi da parte delle app. Come facciamo a sapere che non se ne approfittano?

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a cura di Marco Schiaffino

Pensiamoci bene: che diavolo fanno le app con i permessi che gli concediamo sul nostro smartphone? A porsi il problema è stato Felix Krause, che la settimana scorsa ha lanciato l'allarme sulla possibilità che un'app abusi dell'accesso alla fotocamera per rubare scatti a nostra insaputa anche quando è in background.

Il problema, però, è più ampio: una volta che concediamo l'accesso a fotocamera, microfono o galleria fotografica a un'app non abbiamo modo di sapere che faccia con i permessi che le abbiamo dato. E se rubasse tutte le nostre fotografie caricandole su un server esterno? Oppure usasse il microfono per controllarci 24 ore su 24? Tutti problemi che rimangono aperti e che (almeno per il momento) non hanno una soluzione tecnica.

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Tanto più che con l'evoluzione dell'intelligenza artificiale e del machine learning i cyber-criminali avrebbero gioco facile a scandagliare le informazioni rubate dai nostri dispositivi e individuare quelle che possono servire ai loro scopi. Per saperne di più leggi l'articolo completo che approfondisce il tema con un'intervista a Sean Sullivan di F-Secure su Security Info, il sito dedicato alla sicurezza informatica.