Dalla Terra alla Luna, tutto è cominciato così grazie a Jules Verne

Viaggiare nello Spazio è sempre stato un sogno per l'uomo. Ecco come ha immaginato Verne il primo viaggio sulla Luna: ne leggerete delle belle.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Questa settimana nella rubrica sui libri introduco anche i romanzi, un nuovo filone che ho previsto di trattare insieme alla Scienza e altri temi che scoprirete strada facendo. Quando non esisteva ancora questa rubrica vi avevo parlato dei quattro libri della collana Deserto Rosso e de L'isola di Gaia di Rita Carla Monticelli, di cui consiglio la lettura.

Verne

Prima di passare ad altri autori contemporanei voglio ripartire da una pietra miliare del genere, un romanzo a base scientifica geniale, pungente, che ancora oggi, nonostante l'epoca in cui fu scritto, resta una lettura che offre molti spunti: Dalla Terra alla Luna, di Jules Verne. Un libro che fa il paio con il suo seguito Intorno alla Luna, che ne è a tutti gli effetti il seguito e di cui vi consiglio la lettura per non restare a bocca asciutta dopo la conclusione della prima parte.

Nel 2015 pensare di andare sulla Luna non è avveniristico: lasciando da parte le teorie complottiste, sulla Luna ci siamo già andati nel 1969, di recente i cinesi ci hanno mandato un rover e anche altri Paesi stanno facendo progetti di vario genere sul nostro Satellite.

Ma il geniale Verne portò i suoi lettori in viaggio per la Luna più di un secolo prima, nel 1865 (quest'anno ricorrono i 150 anni), quando gran parte della popolazione mondiale lo riteneva un'utopia e del nostro satellite ne sapeva ben poco. Lasciando da parte il linguaggio un po' arcaico, ma comunque comprensibilissimo e scorrevole, gli elementi d'interesse sono molti.

Dal punto di vista scientifico il libro offre uno spaccato molto dettagliato delle conoscenze astronomiche dell'epoca relative al nostro satellite, al moto dei Pianeti e molto altro. Verne ci fa il punto dettagliato della situazione nella seconda metà del 1800, e scoprirete dettagli interessanti oltre a qualche lacuna che è stata colmata successivamente. Gli appassionati di matematica troveranno pane per i loro denti se vorranno confutare l'esattezza dei calcoli con i dati dei nostri giorni.

Dalla Terra alla Luna Dalla Terra alla Luna
Intorno alla Luna Intorno alla Luna

Ritroverete anche un leitmotiv ancora attuale: l'impresa ha scatenato un altissimo interesse popolare verso l'astronomia e l'oggetto dell'impresa, tutti si prodigarono per saperne di più e il primo risultato fu un accrescimento della cultura generale dovuto alla propaganda. "Sembrava che la Luna apparisse per la prima volta sull'orizzonte e che nessuno l'avesse peranco veduta nel cielo. […] non fu più permesso, neppure al meno letterato degli Yankees, d'ignorare un solo dei fatti relativi al satellite, né alla più ignorante delle vecchie mistress di ammettere ancora superstiziosi errori sul suo conto. La scienza li imbeveva sotto tutte le forme: essa penetrava loro dagli occhi e dalle orecchie; era impossibile d'essere un asino... in astronomia". Anche oggi quando accadono fatti di grande rielevo i media ci erudiscono su tutto quello che c'è da sapere al riguardo.

In secondo luogo la trasposizione fantascientifica dà un'idea fantasiosa, ma curiosa, di quello che avrebbe potuto essere la fase embrionale dell'era spaziale. Sarà un caso che il luogo scelto per il lancio sia in Florida, non molto lontano da dove sarà poi costruita base di Cape Canaveral? E che dire del peso del "proiettile" che non è molto distante da quello delle navicelle spaziali successive.  

Impossibile poi non notare le spassose stoccate più o meno marcate con cui l'autore francese punzecchia per tutto il libro gli americani e la loro passione per le armi e la guerra. "Si tengono da conto braccia e gambe, e questo a beneficio d'uomini che non sanno trarne profitto! Sentite, senza cercare tanto lontano, un motivo di guerra: l'America del Nord non ha appartenuto un tempo agli Inglesi? […] Ebbene!, perchè dunque l'Inghilterra, a sua volta, non apparterrebbe agli Americani?"

Notevole anche la morale complessiva: chi è impegnato nella macchina produttiva della guerra dovrebbe investire meglio le sue risorse, nella scienza, con maggiori benefici per tutta l'umanità.

Chiudo con due curiosità: secondo le biografie ufficiali prima di morire Verne consegnò il suo manoscritto al nipote raccomandandosi di conservarlo con cura, perché era convinto che lui avrebbe assistito al vero viaggio degli uomini sulla Luna e avrebbe potuto valutare l'esattezza delle sue previsioni.

Interessante anche il fatto che nel 1902 dai due romanzi di cui abbiamo parlato nacque il primo film di fantascienza ad opera del regista francese Georges Méliès, "Viaggio nella Luna", un film muto che dura una decina di minuti che si trova facilmente su YouTube.

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