Dell condannata per mega-truffa pubblicitaria

Dell è stata ritenuta colpevole di truffa: i suoi finanziamenti agevolati e servizi post-vendita erano solo falsa pubblicità

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

L'immagine di Dell scricchiola. Martedì scorso, la Corte Suprema dello Stato di NewYork ha condannato infatti il noto produttore di computer per truffa aggravata. L'anno scorso aveva pubblicizzato finanziamenti agevolati, offerte speciali e altre promozioni, che alla fine si erano dimostrati fasulli.

Gli unici a poter godere di tali benefici erano una particolare categoria di consumatori: quelli benestanti. Già, perché alla fine le statistiche hanno dimostrato che meno del 7% di tutti gli acquirenti newyorchesi ha potuto approfittare di tali offerte.

"Per troppo tempo presso Dell la promessa del servizio clienti è stata un'esca, e praticamente ha lasciato che migliaia di persone pagassero essenzialmente per niente", ha spiegato Cuomo. "Questa decisione manda un messaggio importante: tutte le aziende saranno ritenute responsabili per le promesse che fanno ai consumatori".

La Procura ha documentato 700 casi, entro la scadenza posta dal Giudice, ma subito dopo se ne sono evidenziati altri 1000. "Molti consumatori, una volta approvato il credito, si ritrovavano con tassi di interesse altissimi compresi tra il 16% e il 30% senza poter godere delle offerte pubblicizzate", ha sottolineato il Giudice. Inoltre, dato che il Dell Financial Services è il frutto di una joint venture tra Dell e CIT Bank, è evidente che l'azienda era a conoscenza delle reali possibilità dei suoi clienti.

Cuomo avrà tempo fino al primo Dicembre 2009 per consegnare alla Corte i documenti che consentiranno di quantificare i danni.