EEG Pong: si gioca con la mente ma solo se ti concentri

EEG Pong è il nome di una versione del celebre gioco degli anni '70 che si controlla con la mente. Creato dall'Imperial College di Londra, serve a misurare la concentrazione degli utenti.

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a cura di Roberto Caccia

EEG Pong è una versione particolare del celebre passatempo considerato come il padre dei videogiochi. La differenza rispetto alla versione degli anni '70 è il sistema di controllo, che in questo caso è affidato alla mente, grazie ad alcuni elettrodi posizionati sulla parte superiore della testa dei giocatori.

L'idea è di un team del dipartimento di medicina dell'Imperial College di Londra, che presenterà il progetto durante la Royal Society Summer Science Exhibition, un prestigioso evento scientifico in programma nella capitale inglese dal 30 giugno al 05 luglio.

Lo scopo di EEG Pong è di mostrare le ricerche del gruppo sui danni cerebrali e che impatto hanno hanno sui circuiti e sulle funzioni mentali come la soglia d'attenzione e la conservazione della memoria.

Grazie a EEG Pong è infatti possibile misurare l'attività elettrica del cervello e determinare il valore delle onde alfa, che sono collegate alla concentrazione. In questo modo si possono capire eventuali problemi causati da traumi al cervello e, soprattutto, cosa si può fare per la riabilitazione dei pazienti.

"La nostra ricerca guarda il cervello come se fosse una rete di aree che interagiscono tra loro, un po' come il world-wide-web o i social network. Speriamo che questo evento possa servire per far apprezzare la complessità di queste connessioni e la loro delicatezza, illustrando come i danni cerebrali possono distruggerle", ha dichiarato il dottore Gregory Scott della divisione di scienze neuronali. Per approfondire potete consultare il sito web dell'Imperial College di Londra (in inglese).