Elon Musk deride gli NFT ed esalta il Web 3.0

Il CEO di Tesla Elon Musk ha recentemente utilizzato Twitter per esprimere a modo suo supporto alla visione utopica del Web 3.0, ma anche per deridere la mania degli NFT.

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a cura di Alessandro Crea

Il multimiliardario Elon Musk, CEO di SpaceX e Tesla e grande sostenitore di bitcoin e altre criptovalute, ha condiviso una versione a tre pannelli del popolare fumetto "Urinal Etiquette", che mostra un uomo che entra in un bagno pubblico e, ignorando l’etichetta che suggerirebbe di lasciare almeno una postazione libera tra un utente e l’altro, va a dichiarare il suo sostegno a cripto, web3 e organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) a uno sconosciuto proprio accanto a lui.

Il termine "web3" è diventato una nuova parola d'ordine che gli influencer crittografici e i venture capitalist hanno lanciata negli ultimi mesi. La definizione esatta del termine è un po’ vaga in realtà, ma web 3.0 è utilizzata per designare una visione di Internet ritenuta utopica dai più, in cui cioè le persone rivendicano la proprietà dei propri dati con l'aiuto di blockchain e altre tecnologie all'avanguardia.

C'è anche un gran numero di persone che vedono questa nuova iterazione di Internet come nient'altro che un nuovo modo per guadagnare. Il professore della Cornell University James Grimmelmann ad esempio ha recentemente descritto il web 3.0 come "vaporware".

Musk ha anche deriso i token non fungibili (NFT) in risposta a un tweet del co-fondatore di Dogecoin Billy Markus sulla proliferazione di truffe all'interno del settore, anche se, alcuni sostenitori della mania NFT hanno visto il tweet come un'approvazione.