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a cura di Dario D'Elia

Energy Observer è la prima nave a idrogeno (autonoma sotto il profilo energetico), che grazie alla sponsorizzazione di Toyota, circumnavigherà il globo per 6 anni. Si tratta di uno dei progetti più ambiziosi per il settore poiché sfrutterà l'energia solare grazie a 130 metri quadrati di pannelli, eolica tramite due pale verticali e del moto ondoso in abbinamento a due motori elettrici alimentati da energia generata da pile a idrogeno. Insomma, emissioni ridotte a zero.Mezzi terresti di questo tipo sono già stati sperimentati, ma è la prima volta che si parla di un "catamarano" così all'avanguardia. A tutti gli effetti demineralizza l'acqua, privandola di sali e ioni, e poi separa via elettrolisi l'ossigeno dall'idrogeno. Con la compressione di questo ultimo a 350-700 bar avviene poi lo stivaggio in serbatoi che possono essere usati per alimentare una pila a combustibile capace di generare calore ed energia per la propulsione elettrica.

Energy Observer

La sua configurazione recente si deve a un lungo lavoro di sviluppo iniziato nel 1983 dal progettista Nigel Irens. Ai tempi però il catamarano si chiamava ''Enza New Zeland'' e da allora ha battuto diversi record, fra cui la percorrenza di 500 miglia nautiche in 24 ore e la vittoria del prestigioso Trofeo Jules Verne con 74 giorni di navigazione.

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Oggi misura 30,5 metri in lunghezza e 12,8 metri in larghezza; con un peso di 28 tonnellate risulta anche più leggero di navi analoghe basate solo su motore elettrico.

Energy Observer

Il viaggio inizierà il 15 luglio da Boulogne-sur-Mer e prevederà un tour europeo, ma l'obiettivo è di toccare 50 paesi e 101 porti, fra cui la baia di Tokyo nel 2020 in occasione delle Olimpiadi. È previsto anche un documentario che sarà girato a bordo e trasmesso in otto episodi sul canale francese Planète+ e sui social media.

"Energy Observer è una conversione dal doppio significato: riciclare un catamarano affidabile e leggero che è detentore del record del mondo e investire in ricerca e sviluppo, invece che su materiali compositi", ha spiegato il capitano della barca Victorien Erussard.

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Anche Toyota vede nel progetto una occasione di sviluppo. "Questo progetto ancora una volta dimostra che possono essere sviluppati molti usi pratici dell'idrogeno durante la transizione verso una hydrogen society", ha aggiunto Matt Harrison, vice presidente vendite di Toyota France.


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