TSMC salva Taipei da una crisi energetica, ecco come ha fatto

TSMC ha usato i suoi generatori di emergenza per aiutare Taipower a prevenire un blackout, dopo che il terremoto ha messo fuori uso diversi generatori.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Il 15 aprile, un'azione di solidarietà energetica ha visto TSMC, il principale produttore indipendente di semiconduttori al mondo, condividere energia dai suoi generatori di riserva con Taipower, l'azienda energetica statale di Taiwan. La decisione, comunicata dal Commercial Times di Taiwan, è stata presa all'indomani di un potente terremoto di magnitudo 7,2 che ha colpito l'isola, causando guasti a otto generatori.

TSMC, che annovera tra i suoi clienti giganti come AMD, Apple, NVIDIA e Qualcomm, è non solo il maggiore produttore di semiconduttori al mondo ma rappresenta anche la più grande azienda di Taiwan, avendo stretti legami col governo locale, suo maggiore azionista. Dopo espressa richiesta, TSMC ha donato 200.000 kWh prodotti dai suoi generatori diesel di backup.

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Cai Zhimeng, portavoce di Taipower, ha evidenziato che questa richiesta di energia è stata motivata principalmente dagli effetti devastanti del terremoto, che come detto ha interrotto le operazioni di otto generatori. La situazione è stata ulteriormente aggravata dall'aumento delle temperature registrato a Taiwan, che ha causato problemi ad altri generatori. 

Taipower tende a richiedere l'ausilio dei suoi maggiori clienti in situazioni critiche e, in questo caso, TSMC si è dimostrata fondamentale nel prevenire un blackout a Taoyuan, un importante distretto di Taipei, che il 16 aprile ha rischiato di rimanere senza energia per due ore.

Il contributo fornito da TSMC, nonostante la situazione d'emergenza, non ha compromesso la produzione di semiconduttori. Ciò testimonia la capacità di TSMC di gestire efficacemente le proprie risorse in situazioni di crisi, preservando al contempo la propria operatività.