Facciamoadesso.it aiuta l'Emilia terremotata che lavora

Facciamoadesso.it è una piattaforma online per dare visibilità ai prodotti delle aziende emiliane colpite dal terremoto. Sul portale non avvengono transazioni economiche: i soggetti entrano in contatto ed organizzano pagamenti e consegna in assoluta autonomia.

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a cura di Dario D'Elia

Facciamoadesso.it è un nuovo sito dedicato a tutte le aziende con sede nei comuni emiliani colpiti dal terremoto. Il progetto è semplice e allo stesso tempo molto utile. In pratica a tutte le attività imprenditoriali viene data la possibilità di mostrare e vendere online i propri prodotti, in attesa magari di rimettere a posto i rispettivi locali e attività.

"Per poter operare su Facciamo (offrire, comprare, ecc.) è necessario registrarsi come persone, identificandosi in modo chiaro ed inserendo un numero di cellulare ed una e-mail in quanto indispensabili per poter creare il contatto tra chi offre e chi compra", sottolineano i gestori del sito, inaugurato venerdì scorso. "Sul portale non avvengono transazioni economiche: i soggetti entrano in contatto ed organizzano pagamenti e consegna in assoluta autonomia".

Facciamo Adesso!

Ovviamente sono disponibili tutti gli strumenti per la massima trasparenza così come un contatto diretto con il sito per segnalare eventuali abusi. "Chiunque ritenga di aver individuato una persona o un'impresa non esistente o un comportamento non corretto è tenuto a segnalarlo", spiegano i responsabili del portale.

Le aziende che hanno aderito sono già 48, per lo più concentrate nel modenese e nel ferrarese. I settori più presenti sono quelli di carattere commerciale, ma non mancano imprese di servizi e industriali. Insomma si possono acquistare prodotti informatici, abbigliamento, arredamento, gioielli, etc.

"Non è una piattaforma di e-commerce ma un modo per permettere anche agli imprenditori rimasti senza capannone  o negozio di riprendere l'ordinaria attività commerciale, di non arrendersi e di ripartire facendo coerentemente il loro mestiere ", ha sottolineato Matteo Richetti, presidente del Consiglio regionale, cui è intestato il dominio. "Vodafone ci ha messo a disposizione la connessione e SMS gratuiti, IBM ha offerto l'hosting su cloud al portale e 500 licenze per il social business".

Il progetto è totalmente gratuito e senza scopo di lucro. Le società di consulenza, i realizzatori del sito, gli enti locali e le associazioni hanno collaborato con un solo obiettivo in mente: aiutare il territorio a risollevarsi.