Filmsenzalimiti.it, da sito pirata birichino all'assoluzione

La 1° sezione civile del Tribunale di Viterbo ha annullato "la sanzione amministrativa di 124mila euro inflitta al gestore" di Filmsenzalimiti.it.

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a cura di Dario D'Elia

Il gestore di Filmsenzalimiti.it, il sito web specializzato nell'indicizzare link a film pirata, non dovrà pagare alcuna sanzione amministrativa per violazione dei diritti di copyright.Com'è risaputo dal 2001 si rischia non solo l'azione penale ma anche multe amministrative che prevedono grandi risarcimenti.

"Ferme le sanzioni penali applicabili, la violazione delle disposizioni previste nella presente sezione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio del prezzo di mercato dell'opera o del supporto oggetto della violazione, in misura comunque non inferiore a euro 103,00 euro", si legge nella II sezione della legge 633 del 194.

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Oggi, lo Studio Sarzana e Associati che si è occupato del caso, fa sapere che per la prima volta in Italia la 1° sezione civile del Tribunale di Viterbo ha annullato "la sanzione amministrativa di 124mila euro inflitta al gestore". Filmsenzalimiti.it era stato chiuso a febbraio 2013 dalla Guardia di Finanza di Arezzo per aver violato le norme sul diritto d'autore in base all'art. 171-ter della legge 633/194.

Secondo gli inquirenti aveva pubblicato 2900 file correlati a film e contenuti di vario genere. In verità si trattava della segnalazione di link e non della presenza fisica di file sui server del sito.

La Federazione Antipirateria aveva stimato un valore di 311mila euro. Ma il Tribunale ha ritenuto "che le osservazioni contenute nel verbale degli agenti di polizia giudiziaria, con il quale venivano contestati il reato e la violazione amministrativa relativi alla messa a disposizione dei film, non potessero costituire di per sé elemento di prova necessario, in assenza di ulteriori prove sulla effettiva illiceità dell'attività".

In pratica, se da una parte il gestore - per altro un minorenne - ha goduto del "non luogo a procedere" sul fronte penale, dall'altro su quello amministrativo (oggi) ha ottenuto un'altra vittoria. Com'è possibile, dato che di fatto Filmsenzalimiti si è distinto nel tempo per la presenza di film in prima visione al cinema?

Prima di tutto la piattaforma non ospita fisicamente i film, ma semplicemente mostra locandine, descrizioni e link di streaming o downloading esterni.

In secondo luogo gli inquirenti non hanno fornito prove di lucro in relazione all'attività online. Si poteva presumere che la presenza di banner potesse generare introiti, ma non è stato fornito alcun documento che lo comprovasse.

Infine, non è chiaro come si possa stabilire il corretto valore economico e l'eventuale danno generato dalla pubblicazione di un link a un film. Un conto è un DVD pirata venduto alle bancarelle, un altro è un collegamento a un elemento immateriale residente in un luogo lontano.