Fino a 11 miliardi per portare sulla Terra mezzo chilo di roccia marziana, assurdo

La NASA vorrebbe portare sulla Terra un campione di roccia marziana ma il conto potrebbe essere un po’ troppo salato

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Tra gli obiettivi della NASA c’è anche una missione, prevista inizialmente per il 2028, con l’obiettivo di riportare sulla Terra un campione di suolo marziano. Un campione che darebbe un’enorme spinta in avanti alla ricerca sul Pianeta Rosso, ma alcuni revisori esterni hanno fatto i conti in tasca all’agenzia spaziale, scoprendo che il conto potrebbe essere un po’ troppo caro.

La missione in questione si chiama MSR, acronimo per Mars Sample Return. Secondo analisi indipendenti pubblicate ieri, non sarà possibile far partire la missione prima del 2030 - due anni dopo la data indicata dalla NASA. Ma soprattutto il costo totale sarebbe 8-11 miliardi di dollari, più del doppio rispetto ai 4,4 miliardi previsti dalla NASA stessa. In sostanza, l’audit taccia come “irrealistiche” le previsioni della NASA.

Da una parte è tutto normale: la NASA ha sempre fatto stime al ribasso per poi alzare il budget a progetto iniziato. Forse è una vera e propria strategia, o forse sono semplicemente pessimi nel fare preventivi. Nel caso di MSR pesa anche il fatto che ci sono altri progetti in concorrenza, i cui responsabili temono di trovarsi senza budget se non si interviene subito.

La missione MSR prevede di realizzare un lander specifico (Sample Retriever Lander, SRL) da far atterrare su Marte. Qui ci sarà un rendez-vous con Perseverance, che è su Marte da febbraio 2021 e ha raccolto molti campioni, raccolti in 38 tubi d’acciaio.

L’SRL dovrà prendere i tubi e caricarli su un razzo, Mars Ascent Vehicle, conservato all’interno del rover stesso. Il razzo porterà i campioni in orbita, dove saranno agganciati da un orbiter apposito, che poi farà il viaggio di ritorno verso la Terra. Sono previsti anche un paio di piccoli elicotteri, che dovranno raggiungere Ingenuity se il piano principale dovesse avere problemi.

Considerata la complessità del progetto, a pensarci bene, viene da chiedersi come facevano i revisori della NASA a pensare di fare tutto con solo 4,4 miliardi di dollari.