Fogli trasparenti al grafene come altoparlanti

Ricercatori sudcoreani hanno sviluppato un nuovo metodo per usare il grafene. Tramite la nuova tecnica è possibile realizzare altoparlanti trasparenti, applicabili potenzialmente su qualunque cosa.

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a cura di Manolo De Agostini

Scienziati coreani della Seoul National University hanno usato fogli di grafene per realizzare un altoparlante trasparente e leggerissimo che può essere attaccato a finestre e schermi di computer. Il grafene è uno strato di atomi di carbonio altamente legati e disposti in ordine esagonale.

Il team di ricercatori, guidato da Jyongsik Jang, ha impiegato la stampa a getto d'inchiostro e la depositazione al valore per adagiare una sottile pellicola di un conduttore basato su grafene su fogli di PVDF (polivinildenfluoruro). In questo modo non solo hanno dimostrato un nuovo metodo controllato per realizzare pellicole al grafene, ma anche un nuovo uso del materiale: fare altoparlanti sottili trasparenti.

Lo speaker consiste di una pellicola sottile di PVDF tra due elettrodi in grafene. Questa soluzione è in grado di funzionare perché quando è applicata una corrente elettrica da una fonte sonora, l'effetto piezoelettrico inverso causa una distorsione della pellicola in PDVF, creando onde sonore.

L'attuatore acustico è formato da un trasduttore basato al grafene collegato alla fonte sonora e all'amplificatore. Questo sistema, secondo Jang, sarebbe di facile installazione e usabile ovunque. Tra le sue applicazioni potrebbe esserci anche quella di dispositivo per la cancellazione del rumore, attraverso la creazione di "onde anti-rumorosità" con la stessa ampiezza del suono originale ma con fase inversa.

"Anche se speaker simili sono disponibili in commercio, basati su elettrodi PEDOT:PSS, il nuovo sistema di Jang dimostra vantaggi in termini di costi e consumi", scrive RSC.org. "Il grafene ha un prezzo inferiore rispetto ad altri elettrodi, come i metalli e i polimeri conduttivi. L'attuatore acustico basato sul grafene non ha bisogno di costosi amplificatori ad alta tensione perché consuma poco".

Jinyue Jiang, un esperto di materiali optoelettrici dell'Università del Nebraska, ritiene che la grande novità in questo caso sia la tecnica di depositazione del grafene. "Ha il potenziale per consentire una produzione su larga scala e offre la possibilità di controllare la posizione del grafene".

Secondo il ricercatore Jyongsik Jang serve ancora tanto lavoro per migliorare la qualità sonora e ridurre i prezzi in vista della commercializzazione. Al momento il team di ricercatori sta cercando di migliorare la risposta dei bassi, modificando la pellicola in PVDF.