Il mirino Advanced Hybrid Multi

Test X-Pro2: grazie all'unione del nuovo sensore X-Trans CMOS III da 24,3 Mpixel effettivi e dell'unità di calcolo X Processor Pro, la più costosa delle Fujifilm promette prestazioni da primato per il formato APS-C. In un corpo stile retrò, in lega di magnesio, resistente a polvere, acqua e freddo, spicca la versione rinnovata del famoso mirino Advanced Hybrid Multi con tre differenti opzioni di visualizzazione.

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a cura di Tom's Hardware

Il mirino Advanced Hybrid Multi

La mirrorless Fujifilm X-Pro2, assieme alla sua progenitrice e alle X100T/S della stessa Casa a focale fissa, è l'unica fotocamera digitale presente sul mercato a vantare il mirino Multi Hybrid, che offre la possibilità di selezionare all'istante quello ottico (OVF, Optical Viewfinder) o quello elettronico (EVF, Electronic Viewfinder), offrendo i vantaggi di entrambi.

Con la flessibilità di poter passare dall'uno all'altro, il già noto Hybrid Viewfinder delle Fujifilm serie X100 si evolve, dovendosi adattare alla possibilità di cambiare gli obiettivi che rappresenta una prerogativa della X-Pro1 e della X-Pro2. Nella X100, infatti, il semplice spostamento di una levetta frontale permette di passare da una versione evoluta del mirino ottico di tipo galileiano, usato in passato dalla maggior parte delle compatte analogiche, ad un mirino elettronico.

Ricordiamo che un mirino galileiano, nella sua forma più elementare, è composto da due o più lenti concave e convesse poste all'interno di una finestrella vicino all'obiettivo. È un sistema di traguardazione elementare, che offre una buona nitidezza e luminosità ed è per giunta economico. Nell'era digitale, poi, i mirini ottici per le fotocamere non reflex sono andati quasi scomparendo, a parte due importanti eccezioni: la Leica M e, appunto, le due Fujifilm.

Foto 13

Nelle fotocamere ad obiettivi intercambiabili dotate di telemetro, nella fattispecie la X-Pro2, si doveva studiare il modo per variare l'ingrandimento del mirino e delle cornici in funzione dell'obiettivo utilizzato. Una fotocamera con un obiettivo a lunghezza focale fissa, non intercambiabile, come la X100 richiede intatti un singolo set di lenti previsto per quella lunghezza focale. Tuttavia, se devono essere supportate più lunghezze focali, la fotocamera ha bisogno di un maggiore numero di lenti per le diverse configurazioni, senza contare le complicazioni dovute al differente percorso della luce per il mirino ottico e quello elettronico, che su questa macchina coesistono simultaneamente. Gli ingegneri della Casa giapponese hanno brillantemente risolto il problema già nella X-Pro1 sia aggiungendo una lente retrattile per regolare l'ingrandimento ottico, sia grazie ad un sistema elettronico di comunicazione dei dati fra gli obiettivi della serie XF ed il corpo macchina. Qualora si utilizzasse un obiettivo non XF, che quindi non trasmette alla fotocamera il dato riguardante la sua lunghezza focale, è comunque possibile cambiare manualmente le dimensioni della cornice dai menu della fotocamera.

Ma c'è di più: nella X-Pro2, troviamo la versione Advanced di questo mirino ibrido. Dotato della funzione Multi-Magnification (multi-ingrandimento), passa automaticamente all'ingrandimento ottimale secondo l'obiettivo in uso, oltre a variare la dimensione dei riquadri. Inoltre, può essere utilizzato il telemetro elettronico che mostra un piccolo mirino elettronico sopra il mirino ottico, per controllare in tempo reale la messa a fuoco, la parallasse, l'esposizione e il bilanciamento del bianco, anche quando si scattano foto con il mirino ottico (OVF).

La foto seguente, scattata mediante l'ausilio di uno smartphone con l'obiettivo attaccato all'oculare della fotocamera, mostra la visione del mirino ottico. Esso incorpora un meccanismo di correzione diottrica e ha un eye point maggiore (16 mm) in modo da rendere più confortevole la visione. Inoltre, la cornice luminosa relativa al teleobiettivo è ora utilizzabile fino a 140 mm di lunghezza focale rispetto ai 60 mm precedenti, un vantaggio non da poco quando si usano i tele. Purtroppo, il grande limite di questo tipo di mirino è dovuto al fatto che inquadra pure una parte dell'obiettivo, tanto maggiore quanto più lungo è lo stesso. Pensate se fosse montato l'XF100-400mm F4.5-5.6 R LM OIS WR!

Fujifilm X Pro2 014

Mirino ottico (OVF)

Il telemetro elettronico mostra un piccolo mirino elettronico sotto a quello ottico, per controllare in tempo reale la messa a fuoco, la parallasse, l'esposizione e il bilanciamento del bianco, anche quando si scattano foto con il mirino ottico (OVF).

Fujifilm X Pro2 015

Mirino ottico + telemetro elettronico

Il mirino elettronico utilizza un LCD da ben 2,36 MP. La velocità di visualizzazione è stata portata dai 54 fps del modello precedente a 85 fps, il che riduce sensibilmente il fenomeno del ritardo dell'immagine durante l'inseguimento di un soggetto in movimento, uno dei limiti dei mirini elettronici, anche i più sofisticati. Il tempo di blackout dopo lo scatto è stato ridotto di circa la metà (150 ms), paragonabile a quello di un mirino ottico. Come ausilio alla messa a fuoco è disponibile il focus peaking.

Fujifilm X Pro2 016

Mirino elettronico (EVF)