Gli utenti Netflix disdicono invece che pagare la condivisione password

Netflix non si scompone, sono convinti che la strategia porterà ad avere più abbonati paganti

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Netflix Inc. ha perso più di un milione di utenti in Spagna nei primi tre mesi del 2023 (dati Kantar) e la ragione sembra proprio essere la nuova politica sulla condivisione della password. Secondo i dati, due terzi di quel milione di utenti usava la password di qualcun altro. L’altro terzo, forse, sono intestatari dell’account che non hanno voglia di pagare il prezzo pieno.

Il paese iberico infatti è stato uno tra i primi, in Europa, dove Netflix ha dato il famoso giro di vite: qui bisogna pagare un extra per condividere l’account con parenti e amici.

Secondo Kantar, nel primo trimestre 2023 le disdette sono state il triplo rispetto al trimestre precedente. Inoltre, il 10% degli abbonati rimasti si dice intenzionato a disdire nel corso del secondo trimestre.

Perdere utenti che non pagavano non è necessariamente un danno per Netflix. Sicuramente non lo è dal punto di vista finanziario: ma un milione di spettatori in meno non aiuterà il meccanismo del passaparola, più che prezioso nel determinare il successo di un nuovo film o una serie su Netflix. Ma alla lunga è una scelta che potrebbe rivelarsi quella giusta.

E infatti l’azienda per ora non si scompone: un’ondata di disdette nei primi mesi è considerata normale, ma poi ci si aspetta un aumento degli abbonamenti meno costosi - in particolare quello base con pubblicità.

"In Canada, che riteniamo sia un indicatore affidabile”, spiega un portavoce di Netflix, “la nostra base di utenti a pagamento è ora più ampia rispetto a prima del lancio della condivisione a pagamento e la crescita dei ricavi è accelerata e sta crescendo più rapidamente rispetto agli Stati Uniti".