image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
% Black Friday
%
Accedi a Xenforo
Immagine di I 7 prodotti su cui il Black Friday incontra i coupon: offerte da urlo! I 7 prodotti su cui il Black Friday incontra i coupon: offer...
Immagine di Black Friday su Amazon: tutte le migliori offerte in tempo reale Black Friday su Amazon: tutte le migliori offerte in tempo r...

Google ammette: con l'iPhone abbiamo barato

Google ammette di aver violato le regole di Apple per sviluppare la ricerca vocale su iPhone, usando API non presenti sul SDK.

Advertisement

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 27/11/2008 alle 10:22 - Aggiornato il 15/03/2015 alle 01:10
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

La funzione di ricerca vocale ha richiamato moltissima attenzione: basta avvicinare il telefono all'orecchio, infatti, per attivare la funzione di ricerca, grazie al sensore di prossimità. Il problema è che questo tipo di funzione non è attivabile usando l'SDK, nel quale non sono presenti API per sfruttare il sensore. Google, in altre parole, ha usato API non documentate, seppure conosciute, per attivare il sensore.

Il sensore serve a disattivare lo schermo quando si usa il telefono, per evitare di interrompere la chiamata accidentalmente, per un contatto tra schermo e viso. Qualcuno, però, aveva notato qualche stranezza, confrontando il lavoro di Google con le regole imposte da Apple.

Google ammette la colpa, e aggiunge di aver affrontato gli stessi rischi di qualsiasi altro sviluppatore, nella speranza che Apple non rifiutasse l'applicazione, né modificasse l'accesso al sensore. In questi casi, infatti, il codice dovrebbe essere riscritto, e non si escluderebbe la possibilità di mettere mano all'interfaccia utente dell'applicazione.

Tra l'altro, non è nemmeno la prima volta che succede. Anche Chrome sfrutterebbe API Windows non documentate, per ottenere una maggiore sicurezza. Trovare queste API, tra l'altro, presuppone un lavoro di "reverse engineering" direttamente su Windows, un'azione espressamente vietata dall'accordo EULA. D'altra parte l'obiettivo, in quest'ultimo caso, è la sicurezza: è un argomento valido?

Forse in casa Apple hanno esaminato il codice in fretta e furia, e non si sono accorti di questo "dettaglio", o forse hanno preferito fare finta di niente. Difficile capire le ragioni che ci sono dietro a questa scelta. Può anche darsi che queste API saranno documentate in futuro, e inserite nel prossimo SDK.  L'applicazione di Google, dopotutto, mostra come sia possibile sfruttare il sensore per ottenere applicazioni innovative e di stile, proprio quello che vogliono a Cupertino.

Resta però qualche dubbio: se invece di Google queste azioni fossero opera di sviluppatori indipendenti, come sarebbe andata? Apple e Microsoft avrebbero comunque fatto finta di nulla o, più probabilmente, avrebbero bloccato lo sviluppo delle applicazioni? C'è qualcosa che Google non può permettersi?

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca quadrati

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Advertisement

Ti potrebbe interessare anche

Black Friday su Amazon: tutte le migliori offerte in tempo reale
2

Altri temi

Black Friday su Amazon: tutte le migliori offerte in tempo reale

Di Dario De Vita
I 7 prodotti su cui il Black Friday incontra i coupon: offerte da urlo!

Altri temi

I 7 prodotti su cui il Black Friday incontra i coupon: offerte da urlo!

Di Dario De Vita
Black Friday su Amazon: i best seller aggiornati che continuano a spopolare

Altri temi

Black Friday su Amazon: i best seller aggiornati che continuano a spopolare

Di Dario De Vita
Plex TV a -40% per il Black Friday! Vivi il vero streaming

Altri temi

Plex TV a -40% per il Black Friday! Vivi il vero streaming

Di Dario De Vita
Black Friday Lastminute: vola, parti e risparmia fino a 250€

Altri temi

Black Friday Lastminute: vola, parti e risparmia fino a 250€

Di Dario De Vita

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.