Google Books fa pace con editori e autori ma a che prezzo?

Google, Société des Gens de Lettres e Syndicat National de l'èdition hanno trovato un accordo sulla digitalizzazione dei titoli fuori catalogo e delle rarità. Si chiude una storia iniziata nel 2006, ma non è stato comunicato l'ammontare dell'assegno staccato da Google.

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a cura di Dario D'Elia

Google ha trovato finalmente un accordo con gli editori francesi per la digitalizzazione dei titoli fuori catalogo e delle rarità. Si chiude così una vicenda iniziata nel lontano 2006 quando Société des Gens de Lettres (associazione autori) e Syndicat National de l'èdition (sindacato editori) decisero di denunciare il colosso statunitense per la violazione del copyright di più di 100mila opere letterarie - rese accessibili su Google Books senza permesso. A questo bisogna aggiungere l'ulteriore denuncia depositata nel 2011 dagli editori Gallimard, Flammarion e Albin Michel. In questo caso si parlava di 10mila titoli illegali.

Ieri di fatto sono terminate le ostilità con un accordo extra-giudiziale; l'ammontare dell'assegno staccato da Google però non è stato comunicato. Le parti hanno deciso che la distribuzione dei titoli sarà comunque a pagamento: gli editori e gli autori continueranno a detenerne ogni diritto ma al colosso statunitense sarà riconosciuta una percentuale sulle vendite.

Google Books

Non meno importante la creazione di un database unico per tutte le opere pubblicate e i rispettivi detentori dei diritti d'autore, in modo da evitare eventuali querelle. Infine una parte dei ricavi sarà dedicata al progetto Young Reading Champions Program e Le Labo de l'édition, che punteranno rispettivamente a favorire la lettura fra i più giovani e aiutare i progetti digitali degli editori emergenti.

La nota divertente di questa vicenda è che Google nel 2008 ha tentato di siglare un accordo simile con American Author's Guild e Association of American Publishers, ma la Giustizia statunitense si è messa di traverso sostenendo che l'operazione avrebbe contribuito alla nascita di un monopolio nel settore librario digitale. Di fatto secondo le stime di Google i libri rari e fuori catalogo rappresentano il 75% della produzione. Magari in alcuni casi a ragion veduta, verrebbe da pensare.

"La nostra speranza è che queste partnership possano dare una spinta all'emergente mercato francese del libro elettronico. Tutto questo renderà la Francia un pioniere nella diffusione della conoscenza nel mondo digitale", conclude il post sul blog ufficiale di Google.