Google Play Music in Italia per suonarle a iTunes

Google apre anche in Italia il negozio di musica online con prezzi allineati con la concorrenza, il servizio si distingue per lo streaming e lo spazio online gratuito per 20.000 canzoni.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google Play Music è ufficialmente disponibile anche in Italia, e si aggiunge così agli altri noti negozi di musica digitale quali iTunes, Xbox Music o Amazon Cloud Player, nonché a varianti nostrane come quella proposta dalla catena di supermercati Esselunga. Se la concorrenza sui prezzi è praticamente inesistente, almeno sul funzionamento del servizio Google riesce a far notare qualche differenza.

Attivare il servizio richiede la registrazione con carta di credito. Una volta completata si avrà accesso al negozio di dischi virtuale da Web e da dispositivi Android, e si potrà scegliere tra un gran numero di singoli e interi album. Come abbiamo detto i prezzi sono allineati con quelli della concorrenza: da 0,99 a 1,29 euro per i singoli, e da 4,99 euro in su per gli album.

Google Play si fa sentire

L'accesso da smartphone Android permette di esplorare il catalogo, comprare musica e ascoltare i propri brani via streaming. Chi lo vorrà tuttavia potrà anche scaricare la musica su smartphone e tablet, per ascoltarla in assenza di una connessione o per evitare di ricorrere troppo spesso al piano dati.

Le stesse cose sono possibili se si usa un computer tradizionale, tramite desktop. Si aggiunge però un client che permette di scaricare in locale la musica acquistata, ma anche di caricare su Google Music i brani che già si possiedono, fino a un massimo di 20.000. Grazie a questa funzione chi ha già una grande collezione musicale potrà sfruttarla gratuitamente da ogni PC nel mondo e dal proprio smartphone.

Quest'ultima funzione è senz'altro molto interessante, e mette Google Music a confronto diretto con iTunes Match di Apple e Amazon Cloud Player. Rispetto ad Apple la prima differenza che emerge è il prezzo: iTunes Match si paga, Google Music no. Apple tuttavia ha dalla sua la carta dello spazio: 25.000 canzoni contro le 20.000 offerte da Google, e quelle comprate su iTunes non partecipano al conteggio. Inoltre chi carica brani in bassa qualità se li vedrà convertiti in una versione migliore. Chi ha collezioni davvero enormi tuttavia potrebbe preferire l'offerta di Amazon, che arriva a ben 250.000 canzoni per 25 euro l'anno - lo stesso prezzo richiesto da Apple.

Il catalogo è ricco e variegato

Microsoft dal canto suo sembra offrire qualcosa in meno rispetto ai concorrenti. Xbox Music Pass costa 10 dollari al mese o 100 all'anno, in cambio dei quali si ha streaming illimitato su Xbox, PC e smartphone di ogni tipo con applicazioni dedicate. L'ascolto su PC Windows 8 per ora è gratuito con annunci, invece. La musica si può anche comprare (non è necessario abbonarsi allo streaming), con prezzi simili a quelli dei concorrenti, ma per ora Microsoft non ha previsto la possibilità di aggiungere i propri brani alla collezione audio.

In ogni caso la sfida in questo mercato è appena agli inizi, e tutti gli attori in gioco hanno ancora molte carte da giocare. Nessuno di questi giganti si può dichiarare vinto o sconfitto per ora, e ci sono anche servizi più piccoli che domani potrebbero trovarsi al vertice.

Chi invece sembra già sconfitto è l'industria musicale: dai tempi di Napster le case discografiche si sono sempre mostrate avverse alla "rivoluzione digitale", reagendo con astio e noncuranza. La loro politica è sempre stata quella di difendere il modello esistente, e così oggi non possono evitare di cedere il controllo del loro prodotto ad Apple, Google, Microsoft e agli altri.

A tutto vantaggio degli utenti? Dipende dal punto di vista: di certo le nuove possibilità sono interessanti, ma bisogna ricordare che "comprare" un bene digitale non è come comprare il suo equivalente fisico. Un libro o un CD si possono regalare, rivendere o lasciare in eredità. "Acquistare" un file significa solo avere il diritto a usarlo, ma non con le stesse libertà. Un dettaglio di cui tutti dovremmo prendere consapevolezza il più presto possibile.