Governo, la PA nelle mani di Google e Microsoft

La Pubblica Amministrazione ha deciso di farsi aiutare da Google e Microsoft per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini tramite Internet.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La Pubblica Amministrazione ha firmato recentemente un'intesa con Google e Microsoft per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese.  Le due aziende offriranno la loro esperienza e i loro servizi alla PA, che vuole aumentare la qualità e la fruibilità dei suoi siti.

Renato Brunetta con la fidanzata.

Molta la carne al fuoco: si va dal miglioramento della PEC (Posta Elettronica Certificata) all'ottimizzazione dei siti affinché migliori il loro posizionamento dei risultati, fino al raffinamento della ricerca interna ai portali stessi, come spiega il ministro Brunetta: "Se cerco pensione nell'ambito dei servizi della P. A. voglio arrivare all'Inps e non alla Pensione Rivabella". 

Con Microsoft, inoltre, sono stati selezionati 50 termini che, inseriti in Bing come chiavi di ricerca, dovrebbero portare più facilmente ai siti istituzionali.

Insomma, Brunetta vuole che i siti della Pubblica Amministrazione funzionino meglio e siano più facilmente raggiungibili e fruibili. Chiedere l'aiuto di Google e MS, per un'impresa simile, è senz'altro una buona idea.

Brunetta, la determinazione gli si legge in faccia.

Certo, restano molti punti da risolvere e domande senza risposta, come "cosa pensava chi ha progettato i siti istituzionali?" o "perché per trovare la pagina che cerco ci vogliono 20 minuti?", o ancora "perché va solo con Internet  Explorer?".  E quella più importante di tutte: come faccio a usare la PA digitale con una connessione a 640 kbps che zoppica?