Scherma e Brucia alla prova pratica
Esaurita la teoria che c'è dietro Scherma e Brucia, vediamo in cosa possono essere utili. Il caso più tipico di utilizzo è l'aumento mirato del contrasto, usando Scherma con l'impostazione Luci per aumentare l'intensità delle zone chiare e Brucia con l'impostazione Ombre per rendere più intense le ombre. In questo senso l'uso combinato di Scherma e Brucia non è molto diverso da quello di un Pennello di regolazione che aumenti il contrasto, ma presenta la comodità di poter impostare in modo diverso la forza dei due strumenti, che comunque non dovrebbe mai superare il 20-30 percento.
Qui di seguito presentiamo un esempio, come al solito di nessun valore artistico e con gli effetti volutamente esagerati, di questa applicazione. In questo caso la foto di partenza non è sbagliata ma semplicemente piatta, anonima.
Spennellando con Scherma in Luci sulle parti rivolte verso destra della fontana in primo piano e intervenendo con Brucia in Ombre sullo sfondo abbiamo cercato di "staccare" la fontana dallo sfondo, in più dando l'effetto di una illuminazione proveniente da destra che in realtà non c'era. Questa capacità di "creare" finte sorgenti luminose è uno dei lati più interessanti di Scherma e Brucia.
Nell'immagine che segue c'è invece un uso un po' più creativo dei due pennelli. Partiamo da una foto normalmente esposta e senza evidenti sbavature, ma che non ha una particolare forza a causa dell'illuminazione troppo piatta dovuta all'ora del giorno in cui è stata scattata (verso mezzogiorno).
Intervenendo con Brucia in Ombre sul cielo e più pesantemente con Scherma in Luci sul soggetto principale (il mulino) si comincia ad avere un effetto simile alla resa HDR. Notate un altro elemento potenzialmente molto creativo, se usato in maniera meno estrema di questa: intorno all'oggetto esaltato con Scherma compaiono "aloni" che lo mettono in evidenza e allo stesso tempo lo staccano dal fondo. Nelle foto in bianconero questo effetto-alone può dare risultati molto interessanti, sempre se non ci si fa prendere la mano.
Infine, un esempio di come Scherma e Brucia possano migliorare uno scatto usandoli con impostazioni opposte a quanto descritto sinora. La foto di partenza è realistica perché effettivamente l'illuminazione al momento dello scatto era fortemente contrastata, ma molto probabilmente non rende l'ambiente per come lo ricordavamo, perché il nostro cervello ha compensato automaticamente il notevole contrasto e ci ha fatto cogliere dettagli che invece nell'immagine sono persi per troppa, o troppo poca, luminosità.
In questi casi si può applicare Scherma in Ombre (non più del 20-25 percento) sulle zone in ombra per recuperare dei dettagli - qui lo abbiamo fatto su tutto lo sfondo - e Brucia in Luci (20 percento) sulle zone bruciate per renderle meno vivide (qui su alcune zone della statua di Topolino).
In questo modo la fotografia ha perso una parte della sua "forza", ma in alcuni casi il recupero mirato dei dettagli è più importante della drammaticità complessiva dell'immagine.