Tutta questione di dimensioni

Passare all’alta definizione non è così semplice come si crede, infatti non basta collegare una sorgente in alta definizione a un sistema di diffusione affinché il risultato sia all’altezza delle aspettative. Un po’ come avviene nel campo dell’alta fedeltà, bisogna scegliere con cura i vari componenti in funzione delle proprie esigenze e della propria disponibilità economica. Ecco una breve guida per evitare di spendere cifre folli e ritrovarsi poi con dei prodotti che deludono le nostre aspettative.

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a cura di Tom's Hardware

Tutta questione di dimensioni

Il sistema di diffusione è quello che determina maggiormente la qualità finale, un po' come gli altoparlanti in un sistema hi-fi, quindi bisogna valutare attentamente quale scegliere, anche perché è il componente più costoso tra i tre citati nelle pagine precedenti. L'alta definizione è, per lo più, un problema di dimensione dell'immagine, e questo per un motivo molto semplice. Aumentare la risoluzione, cioè il numero di punti visualizzati, ha senso soltanto se aumenta di conseguenza anche la diagonale; mettere milioni di pixels su uno schermo minuscolo non serve a nulla perché i nostri occhi non riescono a distinguerli. Inoltre la sensazione di alta definizione è legata molto al livello di immersione, che a sua volta dipende dalla dimensione dell'immagine mostrata a schermo e della distanza da esso; la stessa differenza che si può notare tra stare in un piccolo cinema da 50 posti in cui si è seduti alla decima fila e in uno da 2000 posti in cui si è seduti in seconda fila.

Enunceremo ora alcune semplici regole da seguire nella scelta del sistema di diffusione. Per un televisore a schermo piatto, la dimensione minima al di sotto della quale non si alcuna sensazione HD è 32 pollici (o 82 centimetri). Su uno schermo di queste dimensioni, purchè non ci si distanzi più di 3 metri da esso, si otterrà un buon effetto HD che però non sarà eccezionale. Per una distanza di 3 metri sarebbe meglio scegliere un 40 o un 42 pollici (102 o 107 centimetri), inoltre la sensazione HD verrà mantenuta fino a una distanza di circa 4 metri. A distanze maggiori, si può scegliere un televisore dalla diagonale maggiore, a patto che il portafogli lo permetta…

L'alternativa al grande televisore LCD o plasma è il videoproiettore, un sistema spesso sconosciuto ai più, ma che riesce a offrire un'immagine dalla diagonale di 3 metri a un prezzo davvero allettante. Gli unici due nei di questo sistema sono la necessità di montarlo in una stanza poco illuminata e la maggior difficoltà di installazione rispetto a un televisore.

Abbinare il lettore HD-DVD Toshiba E1 a un videoproiettore HD-Ready, trasforma il salotto di casa in un cinema alta definizione per una cifra che si aggira sui 1600 euro!