Hamas si finanzia con Bitcoin?

Il governo israeliano ritiene che Hamas finanzi le sue attività ricorrendo alle criptovalute.

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a cura di Dario Oropallo

L'uso delle criptovalute come strumento per ripulire denaro sporco e finanziare attività illegali è una delle principali preoccupazioni degli Stati, come riportato puntualmente anche da Gary Gesler (SEC degli Stati Uniti). Anche per questo le mining farm illecite e le aziende attive in "paradisi delle criptovalute", come accade in Iran o a Malta, sono considerate un grave problema per la sicurezza e la diffusione di queste valute. Ma cosa accade quando il limite tra legalità e illegalità è più nebuloso e si inserisce in situazioni di conflitto più complesse?

Secondo un tweet del giornalista statunitense Joe Truzman, il Ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha emesso un ordine amministrativo contro i wallet digitali in possesso di Hamas. Le autorità israeliane hanno scoperto diversi siti e tutorial, che spiegano come donare criptovalute all'organizzazione. I fondi ricevuti sono impiegati da Hamas, secondo gli israeliani, per scopi militari e di propaganda. Effettivamente l'uso di criptovalute potrebbe facilitare l'acquisto di armi e munizioni, ma al contempo è impiegato anche per sostenere campagne di sensibilizzazione sulle violazioni dei diritti fondamentali dei palestinesi e per aiutare la popolazione della Striscia di Gaza. L'organizzazione, per ora, non ha commentato la notizia.

Hamas, sigla di "Ḥaraka al-muqāwama al-islāmiyya" (traducibile in "Movimento della resistenza islamica"), è un'organizzazione estremista politico-religiosa palestinese fondata nel 1987 da A. Yasin. Il suo obiettivo è liberare la Palestina dall'apartheid israeliane per costruirvi uno Stato islamico. Sorta come filiazione del movimento della Fratellanza musulmana e presente soprattutto nella Striscia di Gaza, si è resa responsabile di numerosi attentati terroristici e ha avuto un ruolo determinante nella crescita del radicalismo fondamentalista in reazione all'inasprimento dell'apartheid imposta da Israele.

Ricordiamo che proprio l’impegno profuso nelle attività assistenziali ai palestinesi, rese necessarie dalla segregazione e dal sistema istituzionale e sociale che Israele impone verso di loro, Hamas ha conquistato una posizione importante nella società palestinese, arrivando a vincere imprevedibilmente le elezioni per il rinnovo del Parlamento dell’ANP (Autorità nazionale della Palestina) nel gennaio 2006.

Per comprendere meglio la questione palestinese e le disparità che intercorrono tra Israele e Palestina, vi suggeriamo la lettura del capolavoro a fumetti Palestina di Joe Sacco.