Vi immaginate cosa potrebbe essere la TV se fosse possibile ritrovarvi nel bel mezzo di una delle battaglie del Trono di Spade, circondati da minacciosi Estranei, inseguiti dagli zombie di The Walking Dead oppure ancora immersi fino alla caviglia in un palude in un documentario sugli alligatori?
Devono esserselo chiesto anche i canali TV HBO e Discovery Communications, e la risposta dev'essere stata senz'altro positiva, visto che entrambi hanno deciso di siglare una collaborazione con la startup Otoy per sviluppare nuove soluzioni tecnologiche che consentano di portare cose come realtà virtuale, realtà aumentata e persino ologrammi, negli show tradizionali.

Quest'ultima in realtà esiste sin dal 2009 anche se si sta affacciando alla ribalta solo ora. Valutata secondo il New York Times più di 300 milioni di dollari e considerata un'azienda pionieristica nella creazione di ambienti 3D realistici in tempo reale, Otoy può vantare tra i membri del suo consiglio di amministrazione il presidente esecutivo di Alphabet (azienda di cui fa parte Google) Eric Schmidt, e l'ex presidente, direttore generale e CEO di IBM, Samuel J. Palmisano.
La decisione di Discovery e HBO arriva del resto in un momento in cui le TV tradizionali, via cavo e non, sono in declino e non per i contenuti offerti, che spesso anzi sono ancora di successo, ma proprio perché come media non sono più in grado di polarizzare l'attenzione su di sé, soprattutto da parte delle fasce più giovani di consumatori, ormai orientate su altre realtà.
Cercare dunque di spingersi verso territori più sperimentali come quelli legati a realtà virtuale e aumentata o ologrammi è chiaramente un tentativo di svecchiarsi e tornare appetibili.