Il Fisco mette sotto controllo anche le utenze telefoniche

Il direttore dell'agenzia delle Entrate ha firmato un provvedimento che obbliga gli operatori TLC a fornire ogni anno i dati economici delle utenze telefoniche residenziali, mobili e satellitari dei contribuenti. Tutto andrà a finire nell'anagrafe tributaria.

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a cura di Dario D'Elia

Il Fisco d'ora in poi analizzerà anche i dati delle utenze telefoniche consumer, oltre che quelle business come ha sempre fatto. Ieri, come riporta il Sole 24 Ore, il direttore dell'agenzia delle Entrate Attilio Befera ha firmato un provvedimento che obbliga gli operatori TLC a fornire ogni anno un profilo dei consumi dei singoli contribuenti. 

In ogni rapporto saranno presenti le informazioni relative ai servizi di telefonia fisa, mobile e satellitare "al fine della valutazione della capacità contributiva, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei contribuenti". In pratica vi sarà contenuto ogni dettaglio economico dell'utenza, i consumi fatturati e il credito acquistato.

Attilio Befera

Tutto ciò che verrà spedito all'anagrafe tributaria dovrà rispettare la della normativa sulla riservatezza e protezione dei dati personali. Per altro l'utilizzo ai fini di indagine, secondo il provvedimento, sarà ridotto "al minimo, mediante analisi eseguite in modo anonimo, ed identificando i contribuenti, secondo un principio di necessità, solo nel caso di esecuzione dei controlli fiscali".

Si parla inoltre di un sistema avanzato per la sicurezza della trasmissione dei dati, controllo degli accessi al sistema e crittografia degli archivi. Insomma, dopo il potenziamento software del redditometro ecco un'altra mossa che dovrebbe rendere più efficace la lotta all'evasione fiscale. La speranza è che i rapporti spediti dagli operatori contengano effettivamente solo i dati sui consumi e i conti economici.