Quanto far pagare per l'alimentazione senza fili?

Ricaricare lo smartphone, ma anche l'automobile, senza collegare un cavo. Questo è il futuro.

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a cura di Tom's Hardware

Quanto far pagare per l'alimentazione senza fili?

Nicola Tesla ha dovuto interrompere lo sviluppo del sistema di alimentazione senza fili, a causa di un problema sorto all'interno delle società fornitrici di energia elettrica: come addebitare i costi del servizio ai consumatori? Un problema ancora attuale.

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Abbiamo visto che basta essere vicini al trasmettitore per usare una fonte di elettricità senza fili. L'aggiunta di una connessione dati permette di trasferire informazioni di ogni tipo: queste possono includere il tipo di dispositivo in ricarica, lo stato della batteria, ma anche informazioni di fatturazione. Immaginate di voler usare una piattaforma di ricarica in aeroporto, per esempio, basterebbe un'applicazione apposita per pagare il servizio, o anche un SMS o un sistema NFC.

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David Graham di PowerBeam sta progettando un dispositivo di seconda generazione che avrà un enorme successo sul mercato asiatico e coreano, paesi in cui si preferisce il treno all'auto. Si tratta di un caricatore abbinato a un raggio laser. Questo esamina la stanza (per esempio un bar o il vagone di un treno) finché non trova un dispositivo poggiato su un tavolino in attesa di essere ricaricato. Per comunicare al sistema il tipo di energia elettrica di cui ha bisogno e il metodo di pagamento, il cellulare potrebbe sfruttare il Bluetooth e durante la fase di ricarica, potrete tranquillamente sorseggiare il vostro caffè. Per una piccola quantità di corrente, questo tipo di servizio potrebbe persino essere gratuito, e rappresentare un bonus per chi compra il biglietto o visita il bar.