Intel ha sfruttato il palcoscenico offerto da IFA per ampliare la linea di CPU Skylake, presentate ufficialmente meno di un mese fa, e di cui potete vedere i test iniziali in questa nostra recensione.
Dalle prossime settimane sarà possibile accedere a un catalogo più vasto, con prezzi differenti, e usciranno anche molti notebook di cui vi abbiamo parlato in questa pagina speciale, basati sulle CPU Core di sesta generazione.

Non siamo particolarmente sorpresi dalla presentazione di Skylake, non perché i prodotti non siano interessanti, tutt'altro, le nuove CPU offrono maggiori prestazioni, efficienza e caratteristiche. Più che altro siamo di fronte a quanto è già accaduto in passato con altre generazioni di CPU, in grado di alzare l'asticella delle prestazioni, e confermare che Intel è in grado di mantenere la leadership del mercato.
Ma quest'anno c'è qualcosa di più di cui parlare, qualcosa che personalmente attendevo da tempo. Durante i suoi eventi, Intel ha sempre mostrato molte demo di prodotti in grado di rendere la tecnologia più intelligente, di migliorare i metodi d'interazione, ma fino ad oggi sono sempre state, appunto, delle dimostrazioni create ad hoc, che non avevano un reale sbocco nella quotidianità. Ed è questa la novità, oggi sembra che l'attesa sia finita, o quantomeno che siamo finalmente pronti per trasformare l'esperienza tecnologica e portare sul mercato prodotti realmente più intelligenti.
Una delle parole d'ordine è "RealSense". Questa piattaforma Intel in grado di riconoscere e interpretare espressioni facciali e movimenti, e trasformarli in comandi, fino a ieri mostrava la capacità di riconoscere due mani che si muovono nell'aria e interagiscono con una palla virtuale, abilitando l'interazione con semplici giochini. Oggi il connubio tra nuovi e più potenti processori, Windows 10 (sviluppato a braccetto tra Microsoft e Intel) e Realsense sta dando prova di poter essere integrato in prodotti reali e abilitare un sacco di nuove realtà.
I rappresentanti Intel ci hanno spiegato che è stato necessario del tempo per affinare la tecnologia al punto tale da essere così precisa e soprattutto veloce, due caratteristiche basilari per offrire una buona ergonomia d'uso. E non si tratta più d'interagire con semplici giochini, ma applicazioni reali come lo sblocco di un PC Windows 10 tramite il proprio volto, dove non è necessario inserire alcuna password, che funziona in maniera veloce e precisa (è in grado di distinguere anche due gemelli). O inserire questa tecnologia in elettrodomestici, con cui è possibile interagire con gesti. O ancora nel campo gaming, con Project Tango, e raggiungere una sorta di realtà aumentata dove bisogna spostarsi fisicamente per interagire con il mondo virtuale.
Insomma, Intel non è più un produttore di chip. Non solo almeno, e non è nemmeno una novità, ormai sono anni che il colosso statunitense ha una visione più ampia, ma quest'anno i frutti delle sue ricerche si sentono più vicini, più reali. Varie demo le potete vedere nel video qui sopra.
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