Intel vuole acquistare AMD: le azioni in Borsa fanno il botto

Secondo indiscrezioni il balzo del 14 percento delle azioni AMD nella giornata di ieri sarebbe figlio di voci sul possibile interesse di Intel per l'azienda di Sunnyvale. Al momento si tratta però di mera speculazione.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel starebbe pensando di acquistare AMD. La comunità finanziaria riaccende quella che per anni è stata vista come un'ipotesi ai limiti dell'impossibile, una mera speculazione o chiacchiera da forum. Secondo quanto riportato dal blog economico Tech Trader Daily, è proprio sulla scia di una possibile intesa tra le due aziende che le azioni di AMD al New York Stock Exchange (NYSE) sono balzate del 14,18%.

"Secondo una fonte che non può essere citata, un'operazione di questo genere sarebbe possibile perché il settore dell'informatica è più ampio dei semplici PC, il che significa che non dovrebbero esserci tanti problemi con l'antitrust", si legge su Tech Trader Daily. In estrema sintesi l'evoluzione del mercato verso design ibridi composti da notebook e tablet, ha visto l'ingresso di realtà come Nvidia e Qualcomm in settori una volta riservati a Intel e AMD. Questo farebbe sì che un'eventuale acquisizione di AMD da parte di Intel potrebbe non essere vista come un'azione ostile alla concorrenza e di conseguenza un danno per i consumatori.

Da parte nostro nutriamo diversi dubbi su questa tesi e crediamo che sia ancora troppo presto per parlare di vera concorrenza sul mercato PC a Intel. È vero che esistono soluzioni basate su chip Nvidia e Qualcomm con sistema Windows RT, ma stiamo parlando di pochi modelli e di vendite minime. Non siamo però l'antitrust, quindi non sappiamo con quali criteri potrebbe decidere le sorti di un'eventuale unione. Sappiamo tuttavia che Rory Read, AD di AMD, ha già smentito voci sulla possibile vendita dell'azienda circolate nei mesi scorsi.

Fermandoci per al lato tecnico e finanziario, l'operazione potrebbe portare importanti benefici a Intel. Il costo di AMD non è esorbitante, ma l'azienda ha qualcosa che Intel non ha, o che fatica ad avere: capacità di realizzare architettura grafiche molto potenti ma allo stesso tempo in grado di consumare poco. AMD fa anche parte del business delle schede video dedicate, dove Intel ha cercato di mettere piede con il progetto Larrabee, senza successo. L'azienda di Sunnyvale ha poi sviluppato competenze molto avanzate nell'ambito del calcolo eterogeneo, che è ormai sempre più il futuro del settore informatico.

Infine, cosa da non sottovalutare, ha stipulato contratti con Sony, Microsoft e Nintendo, assicurandosi quindi l'onere e l'onore di realizzare i principali componenti hardware delle console next-gen. Per Intel acquistare AMD sarebbe quindi una scelta buona sotto tanti punti di vista, e il mercato ha dimostrato di gradire l'eventualità. Rimangono tuttavia ancora speculazioni e ribadiamo ancora che, al momento, l'operazione potrebbe incontrare ancora seri problemi di antitrust, checché ne dicano "misteriose fonti anonime".