Il bello e il brutto dell'ICT

Mettendo da parte ogni considerazione ambientale è ormai evidente che una corretta politica di risparmio energetico è di produrre benefici sui bilanci.

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a cura di Dario D'Elia

Il bello e il brutto dell'ICT

La considerazione di fondo è che l'IT è in grado di avere un impatto negativo ma anche potenzialmente positivo sull'ambiente. Il primo elemento che ora salta all'occhio è che ha delle responsabilità nella produzione delle emissioni dei gas serra (GHC), nella gestione delle sostanze nocive, nelle strategie di riciclo e nel mancato utilizzo di materiali rinnovabili. Insomma si tratta di dirette conseguenze della sua stessa esistenza.

Su un altro piano, però, l'utilizzo dell'ICT consente di influire attivamente in ogni settore. Può annullare esigenze di trasporto fisico oppure ottimizzare i trasporti di materiali. Allo stesso tempo è in grado di rivoluzionare comportamenti o dinamiche economiche – come è successo con l'e-commerce. Senza dimenticare l'opportunità di mettere a disposizione strumenti per il monitoraggio e il controllo stesso dell'ambiente e dei consumi energetici. Insomma, la sua azione può essere centrale.

Come ha analizzato in profondità il rapporto "The Future Impact of ICTs on Environmental Sustainability" della UE, i gradienti di percezione nei confronti delle potenzialità dell'IT cambiano molto. Se i primi effetti connaturati alla sua presenza sono chiari, e parzialmente lo sono anche quelli legati alla sua azione diretta… sulle capacità di cambiamento e ingerenza vi è poca chiarezza.

Il rapporto invece indica che l'attuale dimensione ICT e il suo potere di influenza sarebbero in grado di ridurre l'impatto ambientale e i costi per i processi, i prodotti e i servizi business.

Il dibattito sulla questione, comunque, proseguirà nei prossimi 12 mesi, ed oltre, con potenziali benefici sia per l'ambiente che per la politica. In pratica se le imprese e i vendor possono influenzare direttamente la prima e la seconda sfera, i legislatori potranno intervenire sulla terza.

L'effetto complessivo, a livello macro-economico, è che l'ICT è chiave per la produzione, l'energia e i trasporti.