Italia, patria di pedofili

Gli ultimi dati di Telefono Arcobaleno confermano dati di consumo online sconcertanti

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a cura di Dario D'Elia

L'Italia è un paese di appassionati di pedopornografia e pedofilia. Lo sostiene Telefono Arcobaleno, o meglio l'ultima indagine che ha fotografato la situazione internazionale tra il 2003 e il 2007. Il 61% dei clienti e dei consumatori della pedofilia online pare essere infatti europeo. La classifica vede in testa la Germania (14,57%), seguita da Inghilterra (7,02%) e Italia (6,14%). Si distinguono poi Stati Uniti e Russia, rispettivamente con il 22,82% e l'8,39%.

Per di più – come se non bastasse – il 92% dei bambini sfruttato è europeo; l’86 % dei materiali individuati in rete è in territorio europeo; come il 52% dei siti internet legati al pedo-business. Insomma il Vecchio Continente vanta un triste primato.

"Un altro dato preoccupante e al quale dovrebbe essere riservata la massima attenzione è che l’Italia, pur non ospitando più dal 2003 siti contenenti materiali pedopornografici, risulta essere tra i Paesi maggiormente coinvolti sul fronte della domanda di materiali illegali e quindi della fruizione e dell’acquisto degli stessi", ha dichiarato Giovanni Arena, Presidente dell'associazione italiana.

"Nota positiva è che Telefono Arcobaleno nell’anno appena passato, ha ottenuto, con la Sua attività di contrasto, una percentuale di chiusura dei siti segnalati del 99,01%, abbattendo la percentuale di siti pedofili resistenti o critici dal 3,8% del 2003 allo 0,99% del 2007".