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a cura di Alessandro Crea

Kena, il second brand di TIM "non urla tanto ma ha già mezzo milione di clienti ed è riuscita a proteggere TIM dalle politiche aggressive di Iliad senza 'cannibalizzare'". A dirlo è stato l'amministratore delegato di TIM Amos Genish, durante la presentazione dei risultati del secondo trimestre e rispondendo alle domande degli analisti sull'impatto del nuovo operatore.

Secondo Genish inoltre i clienti Iliad "per il 60-65% sono 'mobile portability", ma TIM "ha perso meno quote di mercato degli altri grazie al buon posizionamento con Kena. La nostra sensazione", ha aggiunto Genish "dal punto di vista dei clienti persi a favore di Iliad è che siano i cosiddetti surfer, quelli che passano velocemente da un operatore all'altro, non sono giovani come pensavamo inizialmente, hanno più di 40 anni e sono forti consumatori di dati". Inoltre "dal picco visto al momento del lancio con il tempo vediamo ridursi le migrazioni, oggi già di un terzo".

Amos Genish
Amos Genish

I numeri sembrano del resto dare ragione alle affermazioni dell'amministratore delegato. I risultati operativi riportati nella relazione finanziaria del primo semestre 2018 appena approvata, sono infatti in linea con il piano Digitim e sembrano confermare la leadership dell'azienda in un mercato altamente competitivo e sfidante.

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Il Gruppo ha infatti registrato un aumento dei ricavi dell'1,5% anno su anno su base organica (9,5 miliardi di euro, mentre l'utile si è attestato a quota 618 milioni di euro, +3,7% sempre anno su anno. L'indebitamento finanziario netto rettificato infine è diminuito di 167 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017, scendendo a 25.141 milioni di euro.

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"Ci vorrà tempo per capire i prossimi passi di Iliad e i suoi prodotti in portfolio, perché la loro proposta (se estesa) non risulterebbe sostenibile" Ha poi affermato ancora Genish. "Non ci sono solo gli effetti di Iliad ma del mercato in generale da tenere in considerazione, le risposte tattiche da parte degli altri operatori ma vedo il mercato muoversi a nostro favore. Tra due o tre mesi dovremo rivalutare le cose".

kena

Stando ai dati, la perdita di 200 mila linee "comprende anche gli over ip, guardando su base mensile la situazione, a marzo e aprile ha avuto un impatto davvero forte il cambio della fatturazione ma a giugno ci sono state solo 45mila perdite, la tendenza sembra muoversi in miglioramento" ha aggiunto.

"Il nostro driver principale è la rete, tutti i test fatti dai clienti mostrano che siamo migliori nella soddisfazione dei clienti. Molti pensano che la qualità sia meglio del prezzo" ha poi concluso Genish.