La Cina riparte dai PC, Asus e BenQ piangono

Acer, HP, Dell e Lenovo riceveranno dal governo cinese un incentivo per vendere computer nelle zone meno popolate. Scartate Asus e BenQ.

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a cura di Manolo De Agostini

Il governo cinese ha deciso che la crisi globale si combatte anche con i computer, in particolar modo chiudendo il gap tra le città e le zone rurali. Per questo la Repubblica Popolare ha deciso di concedere degli incentivi ai maggiori produttori di PC. Non tutti, però, li hanno ottenuti. 

Quattro dei cinque più grandi produttori di computer (Dell, HP, Lenovo e Acer) hanno ricevuto incentivi per impegnarsi nella vendita di computer nelle zone meno popolate. A fare notizia è la mancanza in questa lista di "privilegiati" di Asus, scartata dalla Cina perché produce PC sotto diversi marchi. Anche BenQ ha ricevuto un due di picche.

La notizia ha particolare importanza in questo momento di crisi mondiale, in cui anche il comparto dei PC sta rallentando. La Cina, inoltre, è un paese che nonostante tutto riesce ancora a crescere su livelli elevati e perciò guadagnarsi visibilità su quella piazza è decisivo per rimanere a galla in un momento d'incertezza come quello attuale.