Le fidanzate IA stanno rovinando un'intera generazione di uomini

Il boom delle fidanzate IA sta isolando sempre più gli uomini tra i 18 e i 30 anni, uno scenario pericoloso per la salute e per la soceità.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

L’enorme sviluppo dell’intelligenza artificiale ha portato alla nascita delle fidanzate IA, dei chatbot in grado di imparare e rispondere ai desideri di chi le utilizza. La loro diffusione sta però creando problemi alle relazioni reali, dato che molti uomini preferiscono queste fidanzate virtuali, che ascoltano e apprezzano tutto quello che si fa e si dice 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a donne in carne e ossa.

Secondo i dati di Pew Research Center, più del 60% degli uomini tra i 18 e i 30 anni sono single, praticamente il doppio rispetto alle donne, dove la percentuale si ferma intorno al 30%. Oltre a questo, 1 uomo su 5 dichiara di non avere amici stretti; 30 anni fa il dato era di 1 uomo su 20. Infine, gli uomini passano sempre meno tempo a socializzare con gli amici: il valore è sceso di 20 ore al mese dopo la pandemia ed è in continuo calo.

I giovani si alienano dalla società e si rifugiano in queste relazioni virtuali, dove ottengono tutto quello che desiderano e tutto funziona bene. Si tratta di un comportamento che ha conseguenze dirette sulla vita reale, in particolar modo sulla natalità: ad esempio, nel 2023 negli Stati Uniti sono nati 600.000 bambini in meno rispetto a 15 anni fa.

L’idea di avere una fidanzata perfetta grazie all’intelligenza artificiale può sembrare divertente, ma in realtà si sta rivelando un problema non di poco conto, sia per lo sviluppo della società che per la salute delle persone: ad alcuni sembrerà di sottolineare l’ovvio, ma isolarsi totalmente dal mondo e interagire unicamente con un computer è pericoloso per la propria salute.