Licenze OEM Windows 8 per tutti a prezzo ridotto

Secondo alcuni osservatori specialisti del mondo Microsoft, l'azienda è pronta ad abbandonare la vendita di licenze tradizionali. Oltre alle versioni di aggiornamento i consumatori potranno comprare una licenza completa a un prezzo contenuto.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Windows 8 costerà probabilmente meno di Windows 7, anche per quanto riguarda una nuova licenza; Microsoft infatti rivedrà il proprio modello di vendita e sostituirà la tradizionale licenza retail con quella OEM. Questo è quanto credono gli esperti di Microsoft Mary Jo Foley e Paul Thurrot. 

I due specialisti hanno espresso la propria opinione in occasione di un'intervista, spiegando che Microsoft potrebbe limitarsi a offrire il DVD di aggiornamento e la versione System Bulder Kit, cioè quella diretta a chi si realizza il computer da solo, equivalente a quella distribuita ai produttori (OEM, Original Equipment Manufacturers). Sparirebbe quindi la tradizionale licenza "inscatolata", che si può compare in alcuni negozi e online. 

Questo ulteriore e potenziale nuovo risparmio si aggiunge quindi a quello di chi ha già una licenza Windows (da XP a Vista) e che dovrà spendere solo 40 dollari per aggiornare il sistema operativo

Windows 8

Fino a Windows 8 non era possibile (ufficialmente) comprare la versione System Builder Kit, riservata agli OEM – anche se alcuni di questi la offrono come prodotto a sé stante. L'ipotesi è che Microsoft offra ai consumatori privati un prezzo competitivo simile a quello chiesto ai costruttori di PC. Nel caso di Windows 7 parliamo di 135 dollari contro 300, una differenza più  che rilevante.

###old1156###old

Si ritiene però che per Windows 8 il costo per gli OEM sarà di circa 100 dollari, e se i due esperti intervistati ci hanno visto giusto questo potrebbe essere il prezzo di una nuova licenza di Windows 8, contro i 130 circa necessari oggi per una licenza Windows 7 Ultimate.

###old1197###old

Si tratta ovviamente d'ipotesi tutte da verificare, ma che provengono da due esperti ritenuti tra i più autorevoli quando si tratta di Microsoft. È quindi del tutto possibile che l'azienda di Redmond abbia deciso di rinfrescare il proprio prodotto non solo nell'interfaccia e nelle funzioni, ma anche con un deciso taglio di prezzo.

Una scelta che in qualche modo la avvicina ad Apple: in molti infatti difendono il colosso della mela morsicata per il fatto di vendere aggiornamenti a prezzi contenuti, nell'ordine delle decine di euro. Windows è sempre stato più costoso, e si ritiene che anche per questo chi compra un computer generalmente non aggiorna il sistema operativo se non quando cambia l'intera macchina. Prezzi più contenuti potrebbero servire al successo di Windows 8, nonostante si vendano sempre meno computer nuovi?