L'Iran blocca l'accesso a 5 milioni di siti

L'azione di censura dell'Iran nei confronti del web è praticamente da record

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a cura di Dario D'Elia

L'Iran ha svelato di attuare una censura di circa 5 milioni di siti web. Il Governo di Teheran è convinto che questa modalità di controllo possa bloccare la contaminazione culturale veicolata da Internet. E così dopo Skype, Youtube, iTunes, le Olimpiadi di Pechino, Wikipedia e altre piattaforme di riferimento la blacklist si arricchisce fino ad arrivare a circa 5 milioni di URL.

"Il nemico abusa della Rete per cercare di invadere l’identità religiosa… La maggior parte dei siti filtrati diffondono materiale immorale e anti-sociale", ha dichiarato Abdol Samad Khorramabadi, consigliere del procuratore generale della Repubblica islamica, citato dall’agenzia Mehr.

"Internet è più dannoso delle televisioni satellitari", ha aggiunto Abdol Samad Khorramabadi. "Oggi sono in molti a sprecare ore e ore davanti al computer  e ciò avrà conseguenze dannose. Internet porta un danno alla società, e dobbiamo mettere a punto dei piani per ridurre questo danno".