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a cura di Elena Re Garbagnati

Uno dei dispositivi medici più curiosi che ho visto è il caschetto oggetto di questa pagina. È un elettroencefalografo leggerissimo, è semplice da indossare, è wireless (comunica con il computer tramite Bluetooth) e in una manciata di minuti consente di rilevare le onde cerebrali e realizzare il diagramma del moto ondoso.

Il peso contenuto è dovuto a un materiale brevettato da ab medica, il DegraPol, un polimero della famiglia dei poliuretani che è biocompatibile, biodegradabile, sanificabile e lavabile, nato al Politecnico di Zurigo e sviluppato poi nel reparto di Ricerca e Sviluppo di ab medica che lo produce con licenza esclusiva. Quando ho indossato il caschetto l'ho trovato più confortevole di quelli per ciclisti e altrettanto leggero.

Viene prodotto presso i laboratori dell'azienda con una macchina che trasforma la polvere in quello che vedete. Una struttura che ha l'aspetto di un tessuto, modellato ergonomicamente e comodo da indossare perché flessibile quanto basta per adattarsi al capo. Ne sono stati ideati due modelli di due taglie differenti, e quello che abbiamo provato è un prototipo in fase avanzata.

Il primo vantaggio è che è molto veloce da indossare e attivare, quindi restituisce il diagramma delle onde cerebrali molto più rapidamente dei dispositivi tradizionali, e si può usare anche in emergenza/urgenza, cosa che con l'elettroencefalografo tradizionale non è possibile. Il rivestimento interno è monouso e si sostituisce velocemente.

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Il secondo è che è wireless, quindi non obbliga il paziente a stare sdraiato e fermo per il tempo dell'esame. Inoltre gli elettroencefalografi tradizionali comportano l'applicazione di elettrodi e/o gel, che con Helm-eight non sono necessari grazie all'impiego di elettrodi a secco (non richiedono gel), stampati con grafene rivestito all'estremità con cloruro di argento per aumentare la ricezione delle onde cerebrali. Terzo e non ultimo, ha una batteria ricaricabile che ha una durata da 24 a 48 ore a seconda che si registrino i dati in locale o li si trasmettano via wireless in tempo reale, quindi consente di effettuare analisi prolungate.

L'applicazione è medica, come ci hanno spiegato Cosimo Puttilli, R&D - IP manager e Carlambrogio Bianchi, R&D - project leader, e non ha nulla a che vedere con i videogiochi. Gli impieghi principali sono quattro: nei pazienti epilettici, che possono indossarlo tutto il giorno e registrare l'attività cerebrale in modo da monitorare prontamente eventuali eventi, e segnalare l'arrivo di un'imminente crisi. Il paziente può indossarlo muovendosi liberamente sia in ospedale sia a casa. All'interno c'è una scheda di memoria che immagazzina i dati.

Come supporto per la riabilitazione neuromotoria, perché le informazioni che rileva consentono di valutare la soglia di attenzione del paziente e quindi aiutare nello stabilire meglio tempi e modalità delle terapie riabilitative.

Nei soggetti con gravi disabilità motorie, come per esempio quelli affetti da malattie neurodegenerative, grazie all'associazione con la Brain Computer Interface è possibile sfruttare le onde cerebrali per controllare per esempio l'accensione e lo spegnimento delle luci, chiedere movimenti di un eventuale esoscheletro e via dicendo. All'interno contiene anche un accelerometro utile a rilevare altri aspetti del paziente, come per esempio se è fermo o si sta muovendo, e via dicendo.

Sarà in commercio entro fine anno.

Se siete moticiclisti Helm-Eight non è il casco che fa per voi, meglio optare per il Casco da moto con realtà aumentata e interfaccia vocale