Il processo a Megaupload e al team che lo dirigeva, tra cui Kim Dotcom, entra nella seconda settimana e l'accusa continua a produrre prove. Di oggi è la notizia che il sito ha speso ingenti somme in cinque anni per compensare gli utenti più prolifici, che producevano il traffico maggiore, grazie però alla condivisione di film, musica e altro materiale coperto da copyright.
Addirittura in quel lasso di tempo Megaupload avrebbe investito 3 milioni di dollari, di cui 50.000 destinati soltanto a un unico utente, al momento conosciuto solo con la sigla TH, nonostante questo avesse ricevuto ben 120 segnalazioni di infrazione.

A sostegno sono state anche prodotte diverse conversazioni telematiche tenutesi tra i vari membri del team, con l'intento preciso di dimostrare che Dotcom e compagni non potevano essere all'oscuro della natura illegale del materiale condiviso, che però tanti guadagni portava a Megaupload.
Dotcom e gli altri colleghi potranno poi dire la loro più avanti nel dibattimento ma nel frattempo gli avvocati hanno già sollevato alcune obiezioni.

La prima riguarda il meccanismo in sé: anche attualmente infatti siti come YouTube tollerano singoli utenti che compiono azioni non esattamente legali e persino diversi provider statunitensi non hanno mai bloccato determinati utenti nonostante le dozzine di avvisi di infrazione del copyright ricevuti.
La seconda obiezione invece è procedurale: gli avvocati infatti si chiedono perché accusare i propri clienti producendo prove fornite da un utente anonimo, sottraendo di fatto questo al contraddittorio.
Insomma il processo sarà ancora lungo e la situazione non è affatto chiara, e voi, che idea vi siete fatti di questa complessa situazione?