Problemi di gestione

Dopo oltre un anno da Metal Gear Solid 3 e la creazione di un quarto imponente capitolo per il sistema di prossima generazione marchiato Sony, Konami ha deciso di salutare il mercato PlayStation 2 con un omaggio ai fan di una delle sue serie più prosperose. Subsistence, infatti, non è altro che la versione definita “perfetta” di MGS3.

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a cura di Tom's Hardware

Problemi di gestione

Questa prestigiosa modalità non è comunque esente da difetti. Appurati i cali del frame rate, soprattutto nelle sessioni più concitate in cui più giocatori tentano disperatamente di salvare la pelle sparando come forsennati centinaia di proiettili, un altro aspetto da non sottovalutare è il gameplay. Metal Gear Solid ha sempre suscitato delle diatribe: se da un lato i fedeli del Kojima pensiero hanno difeso a spada tratta le imposizioni tecniche del gameplay, dall'altro troviamo una schiera di stealth gamer maggiormente propensi al classico stile in terza persona (Splinter Cell ne è un esempio lampante).

La modalità online inclusa in Subsistence, purtroppo, non riesce ad adeguarsi allo stile di gioco dell'avventura in single player, evidenziando tutta quella serie di problemi che proprio gli ?eretici? di MGS hanno evidenziato in più occasioni. Esempio: per sparare è possibile passare in prima persona, bloccando il personaggio su sé stesso, oppure mantenere la visuale esterna, ma eliminando una possibile precisione della mira. Ora, se si tratta di sfruttare questi due stili contro la CPU, i problemi sono davvero pochi. La reale difficoltà è utilizzare queste tecniche con degli avversari umani, i quali ovviamente svolgono le loro attività in maniera più casuale, senza mai ripetere gli stessi movimenti. Un difetto analogo è riscontrabile nei combattimenti corpo a corpo, ora non più favoriti dalla totale deficienza dell'I.A.. Risultato: buona parte dello scontro è caratterizzato da pugni e calci a vuoto. Per finire, il respawn è gestito in maniera pessima, causando talvolta apparizioni improvvise dei giocatori resuscitati al fianco degli avversari.