Mezzi pubblici gratis per tutti, la rivoluzione in Lussemburgo

Il piccolo Paese europeo è il primo a prendere una decisione che molti chiedono a gran voce da anni.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il Lussemburgo sta per diventare il primo Paese al mondo con mezzi pubblici del tutto gratuiti. Al netto delle battute su certi Paesi dove molti non pagano il biglietto, l'esperimento è di quelli che possono fare la Storia.

Dalla prossima estate, infatti, si potrà salire gratuitamente (e legalmente) su treni, tra e autobus su tutto il territorio nazionale. È una delle prime misure del governo rieletto mercoledì per un secondo mandato.

Il Primo Ministro Xavier Bettel ha puntato molto, durante la campagna elettorale, sulla tutela dell'ambiente. La novità va proprio in questa direzione, perché potrà sicuramente aiutare a ridurre la quantità di veicoli privati sulle strade. E renderà più semplice introdurre misure restrittive alla circolazione e alla vendita degli stessi.

La novità dovrebbe avere un impatto notevole particolarmente nella capitale, dove i problemi di traffico sembrano essere piuttosto pesanti. I residenti sono solo 110.000, ma bisogna aggiungere circa 400.000 pendolari ogni giorno. Solo nel 2016, pare che ogni automobilista abbia passato almeno 33 ore bloccato in qualche ingorgo. Un meccanismo che si ripete anche a livello nazionale: ai 600mila cittadini, infatti, ogni giorno si aggiungono altre 200mila persone provenienti dalle vicine Francia, Germania e Belgio.

Sembrano numeri impressionanti e probabilmente lo sono, eppure sono questione di ogni giorno in molte città italiane, ma nel nostro Paese le politiche sono diverse. Pare che ogni giorno prendano il treno 6 milioni di persone, e che quasi due facciano avanti e indietro da Milano su base quotidiana. Eppure quando si parla del sistema di trasporti, spesso, è per criticare la soppressione di una linea o l'inadeguatezza di un'altra. Proprio per questo è importante l'esempio del Lussemburgo e ciò che ne conseguirà.

Ci saranno ovviamente delle conseguenze, a cominciare dagli strumenti che il governo dovrà inventarsi per continuare a sostenere il sistema di trasporti senza l'introito dei biglietti. L'esperimento è interessante e di certo il Lussemburgo riceverà l'attenzione di osservatori in tutto il mondo; anche in Italia.

Molti di noi vorrebbero ridurre il proprio impatto ambientale. Possiamo farlo un piccolo passo alla volta, per esempio usando uno spazzolino di legno.