Microsoft, colta da rinnovato spirito open source

Microsoft ha annunciato una rivoluzione: liberare API e protocolli di comunicazioni di Windows, software Server e Office.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Introduzione

Microsoft ha compiuto la mossa che non ti aspetti. Quella che potrebbe rimettere tutto in discussione: la fiducia, le prospettive future e i massimi sistemi del mondo IT. Microsoft ha deciso di dare un tenero abbraccio all'open source. Certamente non ha compiuto il salto della barricata, ma qualcosa è cambiato - anzi cambierà. Nella giornata di ieri Steve Ballmer, Ray Ozzie e la dirigenza Microsoft Corporation che conta hanno ufficializzato uno "strategic shift". In pratica, bisognerà prepararsi ad una rivoluzione. Poiché Microsoft – non Pizzasoft! – cambierà il modo in cui gestisce informazioni tecniche e le attività di impresa.

Fuffa? No di certo, perché si tratta di un tentativo programmatico volto alla risoluzione di tutti i problemi anti-trust sollevati più volte dalla Comunità Europea. L'obiettivo chiave infatti è quello di rendere Windows, Office e tutti i prodotti più importanti maggiormente interoperabili con le altre soluzioni disponibili sul mercato. "Queste scelte sono state fatte in autonomia", ha dichiarato Steven A. Ballmer, CEO di Microsoft, durante la conference call di ieri. "La mossa è il frutto del riconoscimento dell'attuale situazione legale, ed anche un tentativo per adattarsi alle opportunità e ai rischi di un mondo sempre più connesso ed orientato ai servizi online".

La prima azione concreta, infatti, sarà quella di pubblicare online 30 mila pagine di documentazione tecnica dettagliata riguardanti le dinamiche di comunicazione e di condivisione delle informazioni di Windows e delle soluzioni software Server. E già questa è più di una novità, dato che fino a ieri il tutto era classificato come top secret, o comunque accessibile solo tramite una licenza speciale.

Ray Ozzie, chief software architect di Microsoft, ha dichiarato non a caso che sarà più facile per tutti i protagonisti del settore sviluppare software client che interagiscono con le informazioni personali degli utenti presenti sui singoli pc. Ad esempio un calendario potrebbe sincronizzarsi in remoto con il piano appuntamenti di un dottore, e così via.

"Negli ultimi 33 anni, abbiamo condiviso molte informazioni con centinaia di migliaia di partner in tutto il mondo e abbiamo contribuito a costruire questo settore: l'annuncio di oggi esprime il nostro impegno verso un'ulteriore maggiore trasparenza. Il nostro obiettivo è di promuovere una più ampia interoperabilità e maggiori possibilità di scelta per clienti e sviluppatori in tutto il settore IT, rendendo i nostri prodotti più aperti e condividendo ancor più informazioni sulle nostre tecnologie", ha sottolineato Ballmer.