Pronti al decollo

Raffreddare un CD ne migliora la qualità? Il cellulare può far cadere un aereo?

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a cura di Tom's Hardware

Pronti al decollo

Anche sugli aerei si chiede di tenere i telefoni spenti, almeno in fase di decollo e atterraggio, e ogni volta che il pilota lo ritiene necessario. Le stesse raccomandazioni valgono per i piloti, ai quali si suggerisce di tenere il telefono spento durante l'intero volo. Le norme che ne proibiscono l'uso hanno ormai quasi 20 anni.

Se prendete il tempo di leggere alcuni dei tanti articoli che hanno a che fare con aerei e cellulari, noterete che spesso il sommario e l'incipit dell'articolo non permettono di capire se il problema è stato il cellulare, oppure una discussione tra un passeggero seccato, che rifiuta di spegnerlo, e il personale di bordo. Abbiamo scovato, non senza fatica, un articolo dove si dice che un particolare dispositivo aveva messo effettivamente in crisi gli strumenti di bordo.

Abbiamo contattato un ex tenente dell'aviazione, che è stato pilota per 35 anni, e non ricorda di una sola occasione in cui un dispositivo portatile abbia causato problemi tecnici. Boeing, l'azienda che produce gli omonimi aeroplani, ha rilevato in test interni che i cellulari producono emissioni a frequenze che "potrebbero interferire con i sistemi di comunicazione dell'aereo o con il sistema di comunicazione […], nessun fenomeno è stato osservato.

La cabina di pilotaggio di un...vero aereo?

A dimostrazione che il pericolo non è poi così grande, c'è anche il fatto che l'Unione Europea ha rimosso il divieto di effettuare chiamate, nel 2008, seguita da altre autorità. Quasi immediatamente, diverse compagnie hanno cominciato ad offrire la possibilità di chiamare in volo, sfruttando la struttura di comunicazione del velivolo: i prezzi non sono certo economici, ma chi deve fare una chiamata di lavoro, forse, sarà disposto a pagare. Di certo non è un'offerta adatta, per ora, a chiamare la mamma per dirle "sto volando!".

Leggendo la documentazione, si intuisce che l'interferenza potrebbe verificarsi solo se le apparecchiature dell'aereo non sono correttamente schermate. Ci sono molte opinioni a riguardo, come sull'altezza che possono raggiungere le onde emesse dai ripetitori. Ad altezza di navigazione, nessuno in redazione ricorda di aver notato che vi fosse copertura, e lo stesso vale per il pilota che ci ha aiutato a chiarire i nostri dubbi: generalmente, dice, sopra i 1500 metri il segnale scompare. Se il segnale arrivasse così in alto, inoltre, bisognerebbe risolvere un altro problema, perché il telefono cercherebbe di collegarsi a più ripetitori allo stesso tempo.

Il cuore della questione, comunque, è che sembrerebbe proprio che i cellulari non sono una minaccia per il volo aereo. Probabilmente le norme vigenti, in giro per il mondo, hanno più a che fare con timori paranoici che con veri problemi tecnici. Per quanto riguarda gli ospedali, la questione è meno chiara. Sta di fatto che tutti, non solo chi fa esperimenti, tengono acceso il telefono in ospedale, e nessuno ha mai notato un effettivo problema. Per stare tranquilli, comunque, è meglio tenere il telefono ad almeno un metro dalle apparecchiature.