Nasce la città fantasma per provare le tecnologie del futuro

Negli Stati Unità nascerà una cittadina di circa 35.000 abitanti virtuali. In verità nessuno ci abiterà tranne alcuni scienziati, che useranno il luogo per test in scala reale le tecnologie più moderne.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Una città fantasma nuova di zecca, costruita con il solo scopo di testare nuove tecnologie. La sta realizzando Pegasus Global Holdings, un fornitore della Difesa statunitense, e la userà per provare auto senza pilota, reti elettriche intelligenti, trasporti automatizzati, case ecologiche e altre cose.

Il progetto costerà inizialmente 400 milioni di dollari, che nel giro di dieci anni dovrebbero diventare circa un miliardo. Si chiamerà ufficialmente Center for Innovation, Technology and Testing, e dovrebbe dare lavoro a circa 350 persone; queste saranno le uniche a muoversi nella curiosa cittadina, che nonostante i 35.000 "posti letto", le case con acqua, corrente e altri servizi non avrà nemmeno un abitante.

Nel Nuovo Messico la sanno lunga sulle città fittizie

Pegasus Holding stava sviluppando da tempo il progetto, ma la struttura della città non è stata scelta con criteri tecnologici: uno dei dirigenti, Bob  Brumley, ha infatti scelto di riprodurre la cittadina di Rock Hill dopo averla vista dal finestrino di un aeroplano.

Situata nella Carolina del Sud, Rock Hill ha infatti tutte le caratteristiche che l'azienda stava cercando, come edifici costruiti nel 19° secolo insieme ad altri modernissimi, non troppo vicini ma nemmeno troppo lontani tra loro. "Aveva tutto ciò che stavamo cercando", ha spiegato Brumley.

Qualche dettaglio tuttavia è stato aggiunto, come uno stadio di calcio (sembra per un passione degli ingegneri inglesi). La nuova città sarà costruita nel deserto del New Mexico, nelle stesse zone dove nel secolo scorso si testavano le armi nucleari,  anche in questo caso costruendo delle finte città con manichini al posto delle persone.

I lavori cominceranno il mese prossimo, e per quanto si tratti di un progetto scientifico di altissimo interesse che permettere di fare test realistici su tecnologie avanzate, Brumley non ha potuto nascondere che si tratta di "un parco di divertimento per scienziati". Quanto vorreste andare a viverci?