Netflix in Italia nel 2014: ok, ma se non c'è banda larga?

Si fa un gran parlare dello sbarco di Netflix in Italia, ma anche l'OCSE conferma che l'Italia langue per connettività broadband. Intanto Mediaset e Sky si preparano alla competizione nello streaming.

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a cura di Dario D'Elia

Netflix potrebbe sbarcare in Italia nel 2014, almeno secondo più fonti e voci di corridoio. Chiacchierando con le aziende del settore si scopre che la cosa è attesa da tempo: il colosso che ha ucciso Blockbuster negli Stati Uniti è l'avanguardia dello streaming TV. È talmente potente che dal 2013 vanta anche una serie auto-prodotta in stile HBO: si chiama "House of Cards" e ha come protagonista Kevin Spacey. Per altro ve la consiglio: può ricordare West Wing di Aaron Sorkin, ma è decisamente più pungente e ironica.

Il rischio per l'Italia è di passare da zero a un mercato super competitivo. Fra qualche mese infatti Mediaset, Sky e Chili TV faranno fuoco e fiamme per contendersi la clientela. Se dovessero arrivare anche gli americani potremmo assistere a una battaglia mai vista neanche sulla pay TV.

Esclusiva Netflix

Mediaset Infinity oggi gioca in solitario, cercando di attirare nuovi clienti con 30 giorni di prova gratuita – a dicembre offrivano due settimane. Scaduta la promozione il costo è di 9,99 euro al mese, ma dato che la fiction statunitense arriverà solo in primavera bisogna accontentarsi di titoli vecchiotti. Per noleggiare le novità vengono chiesti ulteriori 3,49 euro a film. Insomma, pare un'offerta fuori target: la clientela dello streaming è scafata, spesso amante delle grandi serie USA e attenta a non perdere i blockbuster.

La valutazione complessiva comunque non è negativa: buona l'idea di anticipare i tempi per farsi trovare con una piattaforma collaudata. A tempo debito si occuperanno di migliorare la strategia commerciale.

Sky River è ancora un'incognita. Ne abbiamo parlato a ottobre, ma c'è da credere che la giocata di Mediaset abbia influito su qualche cambio di piano. Lo scopriremo al debutto in primavera.

Infine Chili TV che offre circa 3mila titoli a partire da 0,95 euro, ma con le novità in HD 720p a 4,99 euro e Full HD 1080p a 5,99 euro. Fermo restando il fatto che per la velocità minima di streaming dovrebbe essere di 1 Mb/s (SD), 2,5 Mb/s (HD), 4,5 Mb/s (HD+).

Ecco, la nota dolente di tutti questi servizi è legata alla qualità delle connessioni Internet. Secondo le ultime rilevazioni OCSE (giugno 2013) l'Italia è scesa al 20° posto europeo a causa di un tasso di penetrazione del broadband bassissimo. Si parla di 22,4 abbonamenti residenziali ogni 100 abitanti, di cui 21,9 DSL e 0,5 fibra. In pratica solo i contratti banda larga riguardano solo 13,6 milioni di utenze.

Netflix si poterà da casa un operatore TLC? No, certamente. Però emerge sempre di più per l'Italia la fregatura di non avere favorito la diffusione della televisione via cavo. Un'infrastruttura che sta avvantaggiando la maggioranza dei paesi occidentali per lo sviluppo della rete broadband e ultra broadband.