I primi scatti, continua

Abbiamo avuto modo di provare per qualche tempo la Nikon D3200. Ecco le nostre impressioni iniziali e i primi scatti.

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a cura di Tom's Hardware

I primi scatti, continua

L'analisi dei primi scatti ci ha mostrato luci e ombre. Per essere più precisi, il corpo macchina ha mostrato molte doti, mentre l'ottica fornita in kit si è rivelata essere penalizzante.

1/125 sec, f/5.6, 1100 ISO (Auto).

Abbiamo iniziato a scattare qualche foto in completo automatismo, lasciando fare tutto alla D3200 e mantenendo attivi tutti gli "aiuti" possibili, compresi D-Lighting e auto-ISO. La fotocamera ha mostrato di poter fare un buon lavoro sotto diversi aspetti: ha gestito bene la sensibilità, alzandola anche molto quando necessario, ha restituito immagini brillanti anche ad alti ISO, ha esposto correttamente la scena anche in condizioni difficili, garantendo ad esempio nell'immagine della chiesa un buon cielo senza sacrificare la facciata dell'edificio (nessuna correzione specifica è stata effettuata in post produzione). Analizzando la stessa immagine più in dettaglio, siamo anche rimasti favorevolmente impressionati dalla pressoché totale assenza di aberrazione cromatica.

1/125 sec, f/8, 180 ISO (Auto).

Abbiamo però notato anche una generale impressione di scarsa nitidezza, non imputabile al formato JPEG - partendo dal RAW, infatti, la situazione non è migliorata drasticamente. Abbiamo quindi sostituito il 18-55mm in kit con un Nikkor AF-S 50mm 1:1.4G, con il risultato che si può vedere qui di seguito. Il divario è notevole, il verdetto chiaro: anche il più economico dei corpi macchina Nikon garantisce ormai prestazioni tali da non poter essere sfruttato con le economiche lenti DX fornite in kit.

D3200 con 18-55mm f/3.5-5.6 VR

D3200 con AF-S 50mm 1:1.4G