Non c'è spazio per i morti, il cimitero diventa digitale

I cimiteri di Pechino diventano verticali e digitali per risparmiare spazio

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Nelle grandi metropoli del mondo lo spazio diventa sempre più scarso, e con una popolazione sempre più anziana la questione riguarda direttamente anche i cimiteri. Per affrontare il problema l’amministrazione di Pechino ha pensato a una soluzione digitale; qualcosa di simile succede anche a Shangai e altre città.

Nella maggior parte dei casi i defunti vengono cremati e le ceneri posizionate in un cimitero, una soluzione che di base già consente di risparmiare moltissimo spazio rispetto a una bara. Nel cimitero Taiziyu tuttavia l’urna viene riposta in un loculo molto piccolo, sulla cui porta è posizionato uno schermo che mostra foto e video del defunto, in sostituzione della tradizionale lapide.

Una soluzione che, in teoria, permette di accogliere diversi defunti in pochissimo spazio. Inoltre, in teoria è possibile anche sfruttare piccoli spazi in giro per la città, trasformando quindi il grande cimitero in un numero di luoghi più piccoli, magari ai piani bassi degli edifici. Un cimitero digitale di 20 metri quadrati può ospitare più di 150 lotti, mentre un sito di quelle dimensioni potrebbe contenere solo sei tombe tradizionali.

Sicuramente la Cina è uno dei luoghi dove la questione è più pressante, ma l’invecchiamento della popolazione riguarda molti altri luoghi; l’Italia è tra i paesi con la maggiore età media, e anche nelle nostre grandi città lo spazio non è molto abbondante. Anche se ovviamente le dimensioni di Pechino o altre città giganti in Italia non esistono, quindi è un problema che nel nostro Paese è molto diverso.

Leggi l'articolo di Bloomberg per vedere le immagini del cimitero digitale

Il costo è un’altra parte importante della questione: un funerale digitale medio costa circa 56.000 yuan al cimitero Taiziyu di Pechino, un terzo del costo di un loculo tradizionale all'aperto nella stessa area. In Cina mediamente i funerali sono molto più costosi che nel resto del mondo, e non è insolito trovare servizi finanziari, prestiti, associati al rito funebre.

Il nuovo fenomeno dei cimiteri digitali vede coinvolto anche il motore grafico Unity, quello dei videogiochi: aiuterà a creare “rappresentazioni digitali realistiche delle persone dopo la loro morte”, con una “versione 3D del defunto”, 

Con una popolazione di 1,4 miliardi di persone, la Cina è al primo posto nel mondo per la domanda di servizi funebri: La dimensione del mercato nel 2020 era di 35 miliardi di dollari circa, in crescita.

Associated Press riporta che si tratta di un settore economico in crescita, con aziende in espansione e molte nuove assunzioni. A quanto pare esistono anche corsi di laurea specifici, per diventare esperti di funerali, e anche questi stanno vedendo un aumento delle iscrizioni.

Immagine di copertina: altitudevisual