Non crederesti mai che questi video sono generati, eppure...

Alcuni artisti hanno testato Sora, dando le loro prime impressioni e confermandone il potenziale nel migliorare i processi creativi

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a cura di Giulia Di Venere

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Da quando è stato introdotto nel mese precedente, Sora ha attirato l'attenzione di artisti, designer, direttori creativi e registi, che hanno collaborato con OpenAI per comprendere appieno il modo in cui questa tecnologia può integrarsi nei loro flussi di lavoro e migliorare la loro produzione artistica.

Sora è un modello IA in grado di generare video realistici, e il feedback iniziale è stato estremamente positivo, con la comunità creativa entusiasta delle sue potenzialità e dei miglioramenti che ha portato al loro flusso di lavoro.

"Per quanto Sora sia in grado di generare contenuti che sembrano reali, ciò che ci entusiasma è la sua capacità di creare cose totalmente surreali".

Il regista Paul Trillo ha condiviso la sua esperienza positiva con Sora, sottolineando come questa piattaforma abbia liberato la sua creatività, consentendogli di esplorare nuove idee senza i vincoli tradizionali di tempo e budget. Allo stesso modo, altri creativi come Nik Kleverov, direttore creativo di Native Foreign, hanno trovato in Sora uno strumento prezioso per concretizzare concetti e iterare rapidamente sulla creatività per i progetti di branding.

Inoltre, Sora ha trovato applicazioni pratiche anche nell'ambito della produzione multimediale, come dimostra il caso di shy kids: utilizzando Sora per un cortometraggio, tre artisti canadesi hanno potuto creare un corto davvero ben riuscito, chiamato "Air Head", ed espandere le loro storie in modi che una volta sembravano impossibili, sfruttando appieno la capacità della piattaforma di creare sia contenuti realistici che surreali. Potete vedere tutti i video qui.

Anche gli artisti come August Kamp e Josephine Miller hanno sottolineato l'impatto trasformativo di Sora sul loro lavoro. Kamp, un musicista e artista multidisciplinare, ha descritto Sora come un vero e proprio punto di svolta che gli ha consentito di esplorare nuove forme di narrazione artistica che prima sembravano tecnicamente impossibili. Miller, direttore creativo di Oraar Studio, ha evidenziato come Sora abbia ampliato le sue possibilità creative, permettendole di dare vita a idee che erano state a lungo confinate alla sfera dell'immaginazione.