Nvidia, uno schermo a 1700 Hz per visori di realtà virtuale

Nvidia sta lavorando a uno schermo a 1700 Hz che dovrebbe eliminare la latenza. Potrebbe trattarsi di una soluzione utilissima nei visori di realtà virtuale.

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a cura di Manolo De Agostini

Durante la GTC 2016 Nvidia ha mostrato un prototipo di schermo pensato per la realtà virtuale (e chissà, magari non solo) dall'incredibile frequenza di refresh di 1700 Hz. David Luebke, uno dei boss della ricerca avanzata dell'azienda californiana, ha spiegato gli sforzi di Nvidia per ridurre quanto più possibile la latenza.

Latenza che, in termini di realtà virtuale, riguarda ogni parte della "catena" che ci permette di vedere istantaneamente il movimento della nostra testa nell'ambiente virtuale. Se qualcosa non funziona a dovere, il cervello avverte del ritardo, della latenza.

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Oculus Rift e HTC Vive, i primi due visori di realtà virtuale arrivati sul mercato, adottano schermi AMOLED a bassa persistenza con un refresh rate a 90 Hz, il che significa che è necessario offrire 90 FPS costanti per avere un'esperienza VR confortevole. Secondo Luebke però bisogna già guardare oltre, a schermi con refresh rate molto più alti per migliorare l'esperienza.

Questo obiettivo non è un semplice vezzo dell'industria tecnologica per continuare a vendere nuovi prodotti, ma una necessità, specie per la realtà virtuale che richiede alle persone d'indossare un visore. In passato abbiamo visto come la tecnologia 3D, che richiedeva semplici occhialini, abbia fatto flop perché non sorretta da un'esperienza caratterizzante e unica. Per questo l'esperienza della realtà virtuale deve essere ottimale fin da subito, per non fare un altro buco nell'acqua.

Ed è per questo che Nvidia - la quale è al lavoro da qualche tempo su un proprio visore - ha dimostrato uno schermo con un refresh rate che è quasi 20 volte maggiore rispetto ai display dei visori odierni. Lo schermo in questione è stato montato su un sistema a slitta per spostarlo rapidamente avanti e indietro, poi è stato scosso vigorosamente e infine l'immagine ingrandita: tutte prove per evidenziare che l'immagine rimane fissa e chiara, nonostante input più o meno rapidi e controllati.

Laddove un display a 90 Hz mostra un'immagine all'incirca ogni 11 millisecondi, questo schermo a 1700 Hz riduce tale valore a 0,58 millisecondi. "Questo tipo di latenza ultra bassa dovrebbe contribuire a mantenere le cose stabili nell'ambiente, fino al punto in cui lo schermo non è più una fonte di latenza. Quindi questo è effettivamente un display a latenza zero", ha detto Luebke.

La dimostrazione di Nvidia

Naturalmente per un tracking del genere sono necessari anche input con latenza molto bassa. Per questo Nvidia ha creato il sistema a slitta usato per la dimostrazione, capace di muoversi quasi istantaneamente. Luebke ha ammesso che senza tale precisione e input a bassa latenza lo schermo non avrebbe mostrato un'immagine così costante, evidenziando la necessità di avere una bassa latenza su tutta la pipeline, a partire dal rendering.

Insomma, in altre parole, servirà del tempo prima di vedere questo schermo a 1700 Hz in un visore (e anche schede video capaci di toccare i 1700 FPS...). Le soluzioni a bassa persistenza di oggi si sono dimostrate più sufficienti per restituire un'esperienza più che buona.

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