Onde gravitazionali: finalmente ci siamo!

2 rilevatori, 1000 scienziati, un solo successo: il 14 settembre 2015 i rilevatori gemelli di LIGO hanno individuato le onde gravitazionali risultanti dalla collisione di due buchi neri.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il 14 settembre 2015 i rilevatori gemelli di LIGO a Livingston, Louisiana e a Hanford, Washington hanno individuato le onde gravitazionali risultanti dalla collisione di due buchi neri.

L'annuncio tanto atteso è quindi arrivato: abbiamo rilevato le increspature nel tessuto dello spazio-tempo la cui esistenza era stata per la prima volta predetta da Albert Einstein nel 1916, come conseguenza della sua Teoria della Relatività generale. È un momento che la comunità scientifica aspettava da decenni e che apre una nuova era in astronomia e cosmologia. I risultati e tutti i dettagli della scoperta sono pubblicati sulla rivista Physical Review Letters.

Per prepararci all'evento Tom's Hardware ha intervistato il professore Valerio Rossi Albertini, Fisico italiano dell'Istituto di Struttura della Materia (ISM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Ci ha spiegato che cosa sono le onde gravitazionali, come le stiamo cercando e che cosa cambia con questa scoperta.

nasa

Da notare che proprio quest'anno ricorre il 100° anniversario della prima pubblicazione della previsione dell'esistenza delle onde gravitazionali da parte di Albert Einstein. La conferma di oggi, oltre che una scoperta importantissima sul piano scientifico, è un tributo al grande genio del secolo scorso.

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