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a cura di Elena Re Garbagnati

Se vi sentite moderni esploratori e la vostra frontiera è lo Spazio sappiate che quando avremo risolto i dettagli tecnici che servono per costruire astronavi abbastanza potenti da viaggiare in tutto il Sistema Solare, potreste salpare per la vostra destinazione con un itinerario già studiato nel dettaglio.

Da poco infatti sono disponibili al pubblico oltre 2.200 mappe di altri mondi all'interno del Sistema Solare. Mappe che sono state create da illuminati cartografi spaziali per centinaia di anni, anzi, per la precisione nel corso di quattro secoli. Certo, alcune sono pezzi di storia poco funzionali alla navigazione alla velocità di curvatura, ma del resto anche le mappe di Cristoforo Colombo sono ancora conservate e ammirate con grande fascino.

Il sito web che dovete vistare per trovarle tutte è il Digital Museum of Planetary Mapping, e l'annuncio di questa nuova libreria cartografica, tenutosi in occasione del Congresso europeo di scienze planetarie di Berlino, è stato accolto con grande entusiasmo

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Europa, luna di Giove

Al momento la mappa più vecchia disponibile sul sito è uno schizzo della superficie lunare realizzato tra il 1600 e il 1603, e pensate che fu tracciato senza l'ausilio di un telescopio. Se volete dei riferimenti precisi consigliamo la mappa sviluppata del 2011 sulla base dei dati raccolti dal Lunar Reconnaissance Orbiter. Non mancano poi mappe di Giove realizzate negli anni '40, e una di Titano del 2010.

Oltre alle classiche cartografie ci sono poi mappe fatte apposta per i bambini, e immagini aggiuntive che sono state raccolte dalle sonde robotiche. Se vogliamo fare una forzatura e paragonare le mappe a una schermata di Google Maps, le foto potrebbero essere interpretate come una specie di Google Street View.

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La versione di Europa per bambini

Il paragone ci è venuto in mente perché come ammette giustamente Henrik Hargitai, cartografo planetario dell'l'Eötvös Loránd University di Budapest (fra i creatori del sito web), oggi "viviamo in un periodo di transizione in cui le mappe statiche che hanno caratterizzato gli ultimi 400 anni potrebbero estinguersi, sostituite da servizi e strumenti cartografici digitali e dinamici. [...] per via delle piattaforme digitali sta diventando difficile persino definire ciò che consideriamo una 'mappa'". Ebbene questo sito è un modo per ricordarcelo, e per scatenare la curiosità visto il numero di mappe che è stato raccolto e la loro rarità.

C'è da scommettere che al momento giusto ci penserà poi Google a farle diventare digitali e dinamiche!


Tom's Consiglia

Se le vecchie mappe vi affascinano e siete appassionati de Il trono di spade, non fatevi mancare questa mappa su legno in formato 50 x 70.