L'operatore delle telecomunicazioni Orange – praticamente France Telecom – starebbe vagliando la possibilità di "legarsi" a Telecom Italia. Secondo Bloomberg questa sarebbe una delle possibilità di espansione in ambito europeo. La fonte della nota testata finanziaria avrebbe comunque parlato di una fase strategica embrionale: non è detto che l'operazione venga approvata.
Com'è risaputo per gli operatori è una fase di consolidamento. L'unico modo per rispondere al calo delle tariffe e la rinnovata competizione è quello di vagliare possibili acquisizioni o fusioni. Insomma, diventare pesci più grandi.
Al momento l'AD di Telecom Italia, Marco Patuano, ha assicurato che non vi sono trattative in corso. Orange invece ha preferito non commentare. Per l'azienda francese è un momento delicato: si parla di ristrutturazione interna ma anche della possibilità di separare alcune attività dal core business.
L'operazione Telecom comunque sarebbe piena di ostacoli. Prima di tutto la dimensione dell'affare: la telco italiana vale 23 miliardi di euro e ha un debito di 27 miliardi di euro, mentre Orange si assesta sui 44 miliardi di euro. Inoltre non si può dimenticare che l'azionista di riferimento di Orange è pur sempre lo Stato francese. Non meno importante che il nuovo azionista di maggioranza della stessa Telecom è la francese Vivendi, con obiettivi probabilmente diversi rispetto a quelli di Orange.