Palm: Google, Apple e RIM avevano fatto un'offerta

Palm è stata al centro di numerose trattative. Oltre alle aziende citate in passato, sembra che Apple, Google e RIM abbiano fatto un'offerta. HP ha bruciato tutti con 1,2 miliardi di dollari.

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a cura di Manolo De Agostini

HP ha acquistato Palm (HP acquisisce Palm per 1,2 miliardi di dollari), ma il produttore di smartphone è stato al centro di un corteggiamento serrato anche da parte di altre aziende. Le banche che hanno curato la vendita dell'azienda hanno contattato ben 16 gruppi, cinque delle quali molto interessati a proseguire le trattative.

Secondo le indiscrezioni, Apple era interessata alle proprietà intellettuali di Palm. Tra le due aziende negli anni passati ci sono stati attriti proprio su questo tema, mai sfociati in nulla di serio. La casa di Cupertino sarebbe stata disposta a sostenere Palm finanziariamente per permetterle di "sfidare RIM nel segmento degli smartphone con tastiera fisica". Tuttavia l'offerta di Apple non è stata reputata congrua.

RIM (Research in Motion) aveva "l'accordo in mano", ma ha gettato tutto al vento. L'offerta iniziale del produttore di BlackBerry era più alta di quella di HP, che poi ha rilanciato concludendo l'affare. In questa operazione non poteva mancare Google, anch'essa interessata a brevetti e tecnologie. Tuttavia dopo un sondaggio iniziale, Big G ha desistito. Nokia a quanto pare non è stata della partita.

A concludere il quadro, oltre ad HP, c'era anche Lenovo. Come sappiamo l'azienda cinese non ha centrato l'obiettivo, anche se non ci sono dettagli concreti sulla trattativa intavolata. A questa indiscrezione noi aggiungiamo HTC, finita anch'essa nelle indiscrezioni sulla vicenda (HTC non pensa a Palm, Lenovo ha campo libero). Insomma, la tanto bistrattata Palm faceva gola a molti. Chi l'avrebbe mai detto.

Questi sono i classici aneddoti dell'industria tecnologica che a distanza di anni usciranno fuori nelle discussioni tra utenti. "Se Apple avesse acquisito Palm...", "Se Google fosse riuscita a mettere le mani su webOS...". Assolutamente fantastici. L'appuntamento è a tra qualche anno.