La tecnologia pCell LTE di Artemis Networks promette di rivoluzionare il settore del mobile broadband migliorando di 35 volte l'efficienza dello spettro radio. Negli Stati Uniti, dove sta per partire il primo test rivolto ai consumatori, gli addetti ai lavori sono scettici. Il motivo si deve all'assunto teorico che si nasconde dietro al progetto.
Cellular versus pCell
In pratica Artemis Networks ha sviluppato una serie di antenne intelligenti che dovrebbero essere in grado di fornire a ogni dispositivo mobile connesso – a prescindere dal numero - la massima velocità teorica. Sembra davvero pura fantasia eppure una prima dimostrazione (in ambiente controllato) ha confermato che è possibile. Nello specifico hanno affiancato 16 iPhone in fase di streaming video usando lo stesso spettro radio ottenendo prestazioni eccellenti.
pCell Wave
Qual è il segreto allora delle pCell LTE? Partendo dal presupposto che le normali celle vengono implementate e regolate per evitare le interferenze, in questo caso sono proprio queste zone "franche" ad essere sfruttate. O meglio: i segnali vengono veicolati là dove per i comuni network vi sarebbe interferenza.
Radio Frequency Power e Signal to Interference Plus Noise Ratio
L'esempio più semplice per capire è quello di immaginare un network come un laghetto e ogni trasmettitore come un sasso. Una volta lanciato il sasso si creano delle onde che si irradiano come avviene con una normale torre radio. Se ne vengono lanciati migliaia a precisi intervalli e in specifici luoghi si può prevedere uno schema di diffusione. Ecco, Artemis Networks sostiene di essere in grado di fare questo: individuare l'ordine nel caos.
Data rate
Tutti gli esperti del settore sono molto scettici, anche a causa delle limitate spiegazioni tecniche (white paper pCell Wieless Reinvented) white papaer condivise dall'azienda. La risposta si avrà sul campo. A San Francisco saranno organizzati i primi trial presso il Santa Clara's Levi's Stadium, dopodichè con l'Artemis I Hub gli operatori potranno avere conferma della bontà del progetto.
Le prime SIM card saranno disponibili entro la fine dell'anno, massimo nel 2016. Attendiamo con grande curiosità l'esito dei test sul campo. Anche perché nel frattempo Artemis dovrà implementare sul territorio migliaia di pWaves (trasmettitori pCell) su almeno 600 tetti della città.