PDF pirata di quotidiani e riviste italiane sempre più rari, la guerra online di FIEG e Google funziona

La Federazione Italiana Editori Giornali conferma con i dati di novembre gli ottimi risultati della campagna anti-pirateria riguardante le versioni digitali di quotidiani e riviste.

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a cura di Dario D'Elia

I PDF pirata di quotidiani e riviste italiane sono sempre più introvabili online: la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) grazie alla collaborazione con Google a novembre è riuscita a ridurne il traffico dell'83%. E non si tratta di un exploit momentaneo, bensì di una progressiva azione di contrasto sempre più proficua.

Il programma di monitoraggio delle violazioni online del diritto d'autore (denominato Trusted Copyright Removal Program TCRP) e le richieste di rimozione e deindicizzazione dei contenuti sembrano funzionare. A novembre sono stati identificati 213 domini web pirata, rimossi 1.078 PDF di testate FIEG caricati illecitamente e inviate 1.561.871 richieste di delisting di pagine web. Nel tempo però i siti web pirata chiusi definitivamente sono stati 20.

Fra i siti web con il maggior numero di PDF di testate FIEG rimosse vi sono easybytez.com, florentfile.com, icerbox.com, novafile.com, uploaded.net, etc.

"Questi risultati sono la conferma dell’importanza per il settore di disporre di un programma di antipirateria a tutela dei contenuti editoriali contro le violazioni online del diritto d’autore", ha dichiarato il Presidente della FIEG, Andrea Riffeser Monti. "La pirateria digitale che colpisce i contenuti editoriali, e che oggi provoca sempre maggiori danni attraverso i social, rappresenta uno dei principali nemici dell’informazione libera e di qualità […] solo con una efficace protezione del contenuto editoriale e regole di mercato chiare saranno ancora possibili libertà di stampa e pluralismo informativo".

Uno dei dati più eclatanti è comunque quello legato al traffico mensile italiano su questo genere di siti pirata. A novembre si sono registrate 3,2 milioni di visite, contro le 10,2 milioni dello stesso periodo 2017.